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Ecco tutte le mete più ambite ​dagli amanti del turismo sessuale

Le mete più ambite dagli amanti del turismo sessuale. Da Berlino a Cuba, tutte le città che stanno facendo del sesso una risorsa economica

Ecco tutte le mete più ambite ​dagli amanti del turismo sessuale

Da qualche tempo stanno registrando un vero e proprio boom di richieste di turisti cui piace la vacanza bollente. Sono i "paradisi del sesso", mete ambite e piccanti in cui vacanzieri cercano l'avventura sessuale senza bisogno di legami d'amore. I luoghi nel mondo che sostengono il risceglio dei sensi sono molti e il magazine Travelweare ne ha redatto una sorta di mappatura. Ovviamente si tratta di mete legali, escludendo dunque quei luoghi in cui il sesso diventa violenza e sfruttamento. Qui si parla di paradisi esotici, mare e tintarella da abbinare a partner compacenti e notti di passione. Insomma: turismo sessuale.

In cima alla lista c'è Megaluf, in Spagna. Qui si mescolano sesso, alcool e droga. La meta attira non solo gli spagnoli, ma anche migliaia di turisti che desiderano passare una vacanza non proprio all'insegna della castità.

Sempre in Spagna troviamo Gran Canaria. In questo caso, però, interessa soprattutto gli omosessuali. Molti infatti sono i locali per gay e lesbichem, discoteche e hoter che mettono a disposizione stanze per incontri occasionali o a pagamento. Unica pecca, scrive Libero, subisce la concorrenza di Ibiza.

A Marrakech, in Marocco, nonostante le feree leggi dell'islam si registra un notevole afflusso di turisti sessuali che vogliono godersi le vacanze. "Donne dalla pelle ambrata e fisico sodo - scrive Libero - e uomini affascinanti e galanti, prestanti quanto basta per far capitolare qualsiasi timido e far scomparire qualunque freno inibitore, sia negli etero che negli omosessuali".

Chi lo avrebbe mai detto che anche Berlino ha un ruolo di primo piano in questa particolare classifica? Nella capitale tedesca, infatti, esistono dei locali a luci rosse, noi li chiameremo bordelli, legali ed eleganti, dove è possibile consumare rapporti sessuali a pagamento senza incorrere in alcuna multa.

Dalla Merkel a Putin, o meglio alla città degli Zar: San Pietroburgo. Qui secondo la rivista Travelweare fanno molta attenzione alla vostra disponibilità economica. Quindi più si è ricchi e maggiori saranno le capacità di abbordaggio. Meno semplice per le ragazze in cerca di avventure, visto che il turismo sessuale dedicato alle giovani donne non è molto sviluppato e non è facile trovare aitanti giovanotti dallo sguardo di ghiaccio capaci di riscaldare le fredde serate russe.

E poi c'è Dongguan, in Cina. Si tratta di una del "paradiso del vizio cinese", visto che qui la prostituzione non solo è legale ma è considerata un lavoro al pari della segretaria o del direttore di hotel. Ancora poco conosciuta in Occidente, a sfruttarla per il momento sono soprattutto i cinesi e gli uomini orientali. Ma presto potrebbe conoscere un afflusso di curiosoni europei.

Se invece preferite il "body massage", dovete andare a Bangkog, in Thailandia. Inutile indugiare sui particolari del massaggio, che volendo - basta pagare - può arrivare al "servizio completo".

Cambiamo rotta e viriamo sul Sud America. In quanto a calcio non hanno rivali, ma anche quando si parla di sesso è impossibile non guardare al Brasile. Le belle ballerine e gli uomini dai fisici scolpiti offrono le loro prestazioni e - a quanto scrive Libero - le parcelle varierebbero di stagione in stagione.

Sesso a pagamento legale anche a Cuba, dove tra un sigaro e l'altro basta pagare per avere avventure sessuali nell'isola (ex) comunista.

Sia che si tratti di uomini o di donne.

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