Cronache

Stromboli, abitanti spalano i detriti: "Sembra zona di guerra"

Si sono riaccese le fiamme a Stromboli, ancora in volo i canadair. A Ginostra, area più colpita, gli abitanti spalano centimetri di cenere e pomice nera

Stromboli, abitanti spalano i detriti: "Sembra zona di guerra"

"Ginostra sembra una zona di guerra". È l'area maggiormente colpita dall'esplosione di ieri dello Stromboli, che l'ha "completamente ricoperta da detriti e pomice nera". Lo ha detto all'AdnKronos il sindaco di Lipari.

Dopo le esplosioni di ieri, il cui bilancio è di un morto, nella notte ci sono state piccole scosse, avvertite dalla popolazione, ma che non hanno creato danni. Ma la paura rimane, anche a causa dell'incendio scatenato dai lapilli, che ha tenuto impegnati i vigili del fuoco e ha lasciato in apprensione gli abitanti per tutta la notte, nonostante le fiamme fossero lontane dal centro abitato. Questa mattina, erano ancora attivi due canadair e i pompieri avvisavan, su Twitter: "Estinti gli incendi lato Ginostra, operazioni di spegnimento in corso lato Stromboli, anche con la motobarca".

Intanto alcuni aliscafi hanno trasportato a Lipari e a Milazzo una settantina di persone, tra isolani e turisti, che hanno voluto lasciare Ginostra. Molte persone, fuggite senza nulla, si sono ritrovate senza un soldo e un luogo dove passare la notte, ma le compagnie dei traghetti hanno ospitato le famiglie a proprie spese e si sono messe a disposizione per il ritorno sull'isola.

Intanto, gli abitanti rimasti sull'isola stanno cercando di ripulire la cittadina: "Dall'alba siamo tutti impegnati a spalare detriti che raggiungono anche i sei-otto centimetri di altezza", ha detto un cittadino si Ginostra. Altri due abitanti raccontano della "pioggia di lapilli che batteva sui tetti faceva paura. È stata una fortuna che non siano caduti grossi macigni. Saremmo morti". Ma oggi, assicurano, "non c'è pericolo. Noi il vulcano lo conosciamo". Paura anche tra i turisti: "È stato tremendo, ero in acqua quando ho sentito l'esplosione. C'è stata una pioggia di fuoco e mi sono rifugiata tra gli scogli. Guardavano il cielo e il mare, il timore che potesse esserci un maremoto", racconta Annalisa, che a Ginostra va in vacanza da anni.

Oggi, dopo lo spegnimento degli ultimi focolai, l'emergenza sembra terminata e dell'eruzione di ieri rimangono solo le ceneri e il fumo che avvolge l'isola. Poi, nel pomeriggio, le fiamme hanno preso vigore e i canadair hanno nuovamente preso il volo per domare l'incendio. Il Dipartimento della protezione civile ha disposto il passaggio di livello da allerta verde a gialla per il vulcano Stromboli e ha attivato la fase di "attenzione", che prevede il potenziamento del sistema di monitoraggio del vulcano.

In serata, il sindaco di Lipari ha rassicurato i cittadini: "Tutto sta tornando alla normalità e procedono con rapidità e coordinazione le operazioni", che porteranno a una "fase di stabilizzazione". Infarri, dopo il blackout che aveva destato preoccupazione della frazione di Ginostra, lasciandola al buio per diverse ore, la corrente elettrica è stata riattivata definitivamente. Nessuna evacuazione è stata disposta e non sono previste misure che limitano l'accesso all'isola. L'unica misura restrittiva, emessa in via precauzionale, è il divieto di accesso al vulcano, da entrambi i versanti e a partire da una quota di 400 metri. Al momento, aggiunge il sindaco, "nulla dà da pensare al ripetersi dell'episodio o di fenomeni similari.

La situazione sull'isola è sufficientemente tranquilla".

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