Inferno sulla A14

Esplosione a Bologna, milioni di euro di danni. Ed è corsa ai risarcimenti

Per ricostruire il ponte crollato ci vorranno dai tre ai cinque mesi con tanto di un milione di euro stimati dal ministero dei Trasporti. L'azienda proprietaria della cisterna esplosa pronta a pagare i risarcimenti se necessario

Esplosione a Bologna, milioni di euro di danni. Ed è corsa ai risarcimenti

L'incidente in autostrada sul raccordo della A14, all'altezza di Borgo Panigale, ha fatto perdere la vita a un autista e ha ferito circa 145 persone.

È accaduto domenica nel primissimo pomeriggio e per diverse ore ha tenuto tutti col fiato sospeso. L'esplosione dell'autocisterna ha creato una pesantissima reazione a catena che ha provocato ingenti danni. Ma quanto ci vorrà per ricostruire il ponte dell'austorada crollato? Dai tre ai cinque mesi. Con tanto di un milione di euro stimati dal ministero dei Trasporti. E se questi dati possono più o meno essere stimati, lo stesso non si può fare con il resto dei danni. Nessuo azzarda a tanto. Sono 250, infatti, le attività commerciali e le abitazioni danneggiate. I vigili del fuoco hanno formato tre squadre per completare le verifiche speditive e mettere in sicurezza le strutture. Un piano operativo che ricalca quelli messi in campo per i terremoti.

Dal punto in cui è esplosa la cisterna si registrano danni in un raggio di 400 metri. E come sottolinea il Corriere della Sera, per capire la portata dell’area interessata, basta dire che il fondello anteriore della cisterna, un blocco del peso di tre quintali, è stato scaraventato 300 metri più in là, in un cortile di via Marco Emilio Lepido.

Per adesso 300 persone si sono rivolte alla protezione civile dopo l'incidente e quelle fuori casa sono una dozzina. Ma il tema più caldo è quello dei risarcimenti, ovviamente. Diversi residenti ieri si sono rivolti preoccupati ai gazebo lamentando il fatto che le assicurazioni dei condomini, e non solo, fanno resistenza. Per questo Comune e Regione si sono attivate per fornire una sponda in caso di complicazioni. "La responsabilità è sicuramente della ditta proprietaria del mezzo, vediamo di capire come si possono accelerare queste pratiche - ha detto il sindaco Merola che ha constatato i danni di persona -. Cerchiamo di capire come stringere con le assicurazioni. Lavoreremo per coordinare tutte le richieste".

E ancora ha aggiunto il governatore Stefano Bonaccini: "La Regione sarà vicino a tutti coloro che hanno subito danni e per questo avvierà un censimento analitico con il Comune". Oltre al risarcimento per danni materiali - invetabilmente - ci saranno i risarcimenti per i danni fisici delle 145 persone ferite. E questo lo sa bene l'azienda proprietaria della cisterna esplosa. "Posso garantire che siamo ampiamente assicurati", si limita a dire il presidente Mauro Loro.

L’avvocato Lucio Zarantonello, invece, aggiunge: "L’azienda è assicurata con la più importante compagnia europea, la Alliance, e il massimale è di svariate decine di milioni di euro. L’azienda è solida e saprà far fronte a eventuali responsabilità"

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