Cronache

Espulso dall'Italia un detenuto radicalizzato

Espulso dal carcere di San Donato un tunisino di trent'anni: festeggiava per gli attentati dell'Isis e tentava di fare proseliti tra gli altri musulmani. I poliziotti della Questura di Frosinone lo hanno accompagnato in Tunisia

Espulso dall'Italia un detenuto radicalizzato

Espulso dall'Italia un tunisino radicalizzato che nel tempo ha manifestato una costante convinzione integralista. Il provvedimento è stato preso ieri mattina dall'Ufficio Immigrazione della Questura di Frosinone, riporta l'AdnKronos. L'uomo, di circa trent'anni, era detenuto nel carcere di Cassino da circa un anno, dove era stato trasferito in seguito ad episodi legati al suo estremismo islamico. Nello specifico, l'integralista è stato autore di alcune esternazioni. Turbative che hanno causato problemi alla vita carceraria presso il penitenziario di Viterbo: era solito inneggiare alle stragi terroristiche recentemente avvenute nei paesi del nord Europa. Questi atteggiamenti non sono sfuggiti alle attenzioni della Digos e, evidentemente, sono continuati anche dopo il trasferimento.

Scrive al riguardo il quotidiano Ciociaria Oggi: " E ogni volta che un attacco veniva rivendicato dalle compagini estremiste, il tunisino detenuto a Cassino non provava neppure a celare il suo compiacimento, abbandonandosi a veri e propri festeggiamenti all'interno del San Domenico." Così, un provvedimento sostitutivo del fine pena, ha fatto sì che venisse accompagnato direttamente in Tunisia dai poliziotti della Questura di Frosinone. Secondo quanto emerso sin'ora, inoltre, l'integralista avrebbe provato a fare proseliti incitando alla rivolta altri musulmani e non facendo nulla per nascondere la sua insofferenza verso chi non condivideva la sua fede.

Un periodo difficile per l'Europa, costretta a subire tre attentati negli ultimi venti giorni, in un susseguirsi di tragedie che hanno dratiscamente alzato l'allerta anche tra le forze dell'ordine.

Come in questo caso, dove le indagini serrate hanno fatto emergere una propensione alla propanda ritenuta sufficiente per commutare l'ultima parte di una pena detentiva in un'espulsione.

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