Cronache

L'appello dell'armata buonista: "Cosa vogliamo dalle europee"

Pronta una mega-adunata pro Europa, prevista per il 22 marzo prossimo. Radunate numerose personalità internazionali per sostenere un progetto comune, “contro le divisioni ed i nazionalismi e per una politica migratoria dignitosa”

Roberto Saviano al Salone Internazionale del Libro
Roberto Saviano al Salone Internazionale del Libro

Vista la profonda crisi e le contraddizioni evidenti in cui si sta venendo a trovare, l’Europa corre ai ripari promuovendo una manifestazione, promossa dal quotidiano francese “Liberation”, in cui chiama all’adunata i suoi sostenitori.

Le elezioni europee, dopotutto, sono in vista. Pertanto l’occasione è più che propizia per mettere in mostra qualche volto noto che aderirà al progetto in questione, “#WeEuropeans”.

“Mentre si sta concludendo l’anno che celebra il secolo dalla fine del primo conflitto mondiale, il movimento Civico Europa, Make.org e numerose personalità lanciano un progetto nei 28 Stati membri. Una campagna civica ed apartitica di mobilitazione e riappropriazione del progetto europeo da parte dei cittadini”.

Viene quindi dato l’appuntamento preannunciato. “Il 22 marzo si terrà un congresso di europei nell’europarlamento. Cittadini di ogni ceto sociale, artisti, rappresentanti del mondo dell'istruzione, della cultura, della scienza, degli affari, dei sindacati e dei media, si riuniranno nel quadro di questo forum internazionale per dar vita alla più grande consultazione popolare europea mai realizzata.”

Lo scopo dovrebbe essere quello di portare all’attenzione dei politici e candidati che vi prenderanno parte un programma proposto dai propri elettori. “Inviteremo i leader politici a rispondere alle preoccupazioni comuni dei nostri concittadini e decidere se renderli parte dei loro programmi elettorali”.

Ma quali dovrebbero essere i temi affrontati e le linee da seguire? L’appello di “Liberation”, che parla dell’Europa come del “più grande progetto democratico del nostro tempo”, prosegue nel tentativo di chiarirli. “Vogliamo un'Europa che ci protegga e difenda i nostri valori e interessi nel mondo. Che assuma un ruolo guida nella lotta contro il cambiamento climatico e guidi la battaglia per lo sviluppo sostenibile. Che promuova l'innovazione digitale a beneficio dei cittadini. Un’Europa che sviluppi una politica migratoria comune e dignitosa e che garantisca la sicurezza delle nostre frontiere. Un'Europa che promuova la pace, la democrazia, la giustizia sociale e la prosperità economica”.

“Lo slancio civico che vogliamo infondere va oltre le divisioni ed i nazionalismi. Abbiamo bisogno che ognuno di voi sostenga la nostra causa comune”, contro “l’onnipresenza mediatica delle forze estremiste.

Lungo l’elenco dei firmatari, che hanno aderito all’appello. In prima linea non poteva mancare Roberto Saviano, ma c’è anche l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari, l’ex ministro Francesco Profumo, le attrici Anna Bonaiuto e Ottavia Piccolo.

E quando si parla di integrazione e immigrazione ritorna ancora una volta il nome del regista tedesco Wim Wenders, già autore di un corto sui migranti in Calabria (“Il volo”, 2010) e pronto a realizzare un video con protagonisti papa Francesco e Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace.

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