Cronache

Expo, l'innovazione passa anche dai collegamenti

Expo accoglie il mondo in un'area lunga circa 2 km e larga tra i 350 e i 750 metri. Una «piccola città» - anzi, un «piccolo pianeta» - completo di servizi e infrastrutture per soddisfare le esigenze di milioni di visitatori. Affidata nel 2012 alla cordata di cui è capogruppo la Mantovani Spa, la «piastra» è l'infrastruttura più importante del sito espositivo alla quale Mapei ha contribuito con i suoi additivi per il calcestruzzo ad alte prestazioni. La «piastra» consiste di tre elementi principali: le opere idriche, i percorsi e gli impianti tecnologici. Per agevolare gli ingressi e le uscite, il sito espositivo è servito da due passerelle ciclopedonali sopraelevate, che lo legano stabilmente al tessuto della città di Milano. La passerella che collega Expo con Cascina Merlata (Pem), lunga circa 350 metri, durante l'evento è utilizzata principalmente come accesso per gli addetti ai lavori. La passerella Expo-Fiera (Pef) è via di accesso Ovest al sito espositivo: oltre il 30% dei visitatori arriverà in treno da Rho-Fiera. Sulle passerelle sono stati applicati Mapefloor parking system ID e il ciclo Elastocolor pittura per la protezione delle superfici in calcestruzzo. Sulla piastra sono stati realizzati 32 ponti di attraversamento di canali e vie d'acqua per il collegamento tra sito e strada di servizio perimetrale. Buona parte di Expo è stata dotata di percorsi pedotattili a pavimento e mappe tattili per consentire la mobilità dei non vedenti. I materiali resilienti utilizzati per la realizzazione di questi percorsi tattili sono stati posati con Adesilex G19, adesivo epossi-poliuretanico a due componenti a monospalmatura.

Grazie alla grande versatilità, all'elevata tecnologia di questi prodotti e alla continua assistenza in cantiere dei tecnici specializzati Mapei, il confezionamento del calcestruzzo ha rispettato tutti i tempi di consegna previsti.

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