Cronache

Falsi carabinieri inscenano blitz per rapinare una famiglia

A Napoli in sei fanno irruzione in un appartamento brandendo pistole e tesserini (fasulli). Dopo il colpo, però, hanno trovato i poliziotti (veri) ad aspettarli

Falsi carabinieri inscenano blitz per rapinare una famiglia

Travestiti da carabinieri rapinano un’intera famiglia a Napoli ma i poliziotti li hanno smascherati e arrestati. In sei finiscono in manette.

L’operazione porta la firma degli agenti in servizio presso la Questura di Napoli che hanno stretto le manette ai polsi dei componenti di un vero e proprio commando di rapinatori che, spacciandosi per militari dell’Arma, erano riusciti a ripulire un appartamento in pieno centro cittadino, alla Riviera di Chiaia. È stato l’acume dei poliziotti dei Falchi a mandare all’aria il colpo perfetto della gang che s’era appropriata di soldi in contanti per oltre 5mila euro, gioielli e di un orologio prezioso di marca Rolex.

In sei, con indosso le pettorine dell’Arma, hanno fatto irruzione in un appartamento brandendo tesserini di riconoscimento e un decreto di perquisizione, ovviamente contraffatti. Hanno lasciato intendere al capofamiglia, che in quel momento era in casa insieme alla moglie, al figlio e alla sua fidanzata, d’essere indagato per traffico di droga e di marijuana e gli hanno intimato di consegnare subito lo stupefacente. Questi, ovviamente estraneo a ogni accusa, ha tentato di spiegare ai falsi carabinieri che, probabilmente, si trattava di un equivoco. Loro, però, non hanno voluto sentire ragioni. E, anzi, hanno sfoderato una pistola, poi risultata essere una replica perfetta di quelle in dotazione alle forze dell’ordine. Sotto la minaccia dell’arma e immersi nell’equivoco della supposta indagine, i padroni di casa non hanno potuto far altro che sottostare agli ordini degli pseudo carabinieri. Che sono così riusciti ad entrare in camera da letto, a rovistare tra le cose della famiglia e a mettere le mani su soldi e gioielli.

Dopo aver incassato il bottino, i sedicenti carabinieri hanno lasciato di corsa l’appartamento tentando di darsi alla fuga. E qui, però, hanno trovato ad aspettarli i poliziotti. Poco prima, infatti, i Falchi avevano notato degli strani giri di motorini, delle mosse sospette e hanno deciso di andare fino in fondo per verificare la fondatezza dei loro dubbi. Così hanno allertato i rinforzi e dopo che la gang, uscita di fretta dal portone dello stabile, era salita di corsa in un’auto pronta a darsi alla macchia, si sono lanciati all’inseguimento, tagliando loro ogni via di fuga.

Per i sei, d’età compresa fra i 31 e i 63 anni, tutti napoletani e già noti alle forze dell’ordine, è scattato l’arresto. Dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale dove restano a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sono gravi le accuse a loro carico: rispondono, infatti, di rapina aggravata e sequestro di persona.

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