Cronache

Fatma, espulsa per contatti con l’Isis nel 2017; nuove rivelazioni

La donna cercava di raggiungere il suo promesso sposo in Siria, desiderosa di vivere secondo la Sharia e di indossare il niqab

Fatma, espulsa per contatti con l’Isis nel 2017; nuove rivelazioni

Si torna nuovamente a parlare di Fatma Ashraf Shawky Fahmy, la 23enne di origini egiziane espulsa nel novembre del 2017 a causa dei legami tenuti con appartenenti all’Isis.

La donna aveva l’intenzione di abbandonare il nostro Paese, nel quale non era mai riuscita ad integrarsi, per raggiungere la Siria, sposare un combattente ed unirsi alla causa del Califfato. Se non fosse riuscita nel suo intento, sarebbe stata pronta anche a farsi esplodere a Milano, come lei stessa aveva dichiarato in una conversazione sul web come riportato da “Il Giorno”: “Ho giurato a Dio di non morire nella terra dei miscredenti”.

Grazie alle intercettazioni dell’Intelligence, durate per mesi, gli agenti della Digos hanno potuto arrestarla nel suo appartamento di via Baroni e dare il via alle pratiche di espulsione.

Sono stati pubblicati quest’oggi degli stralci dei messaggi che facevano parte della corrispondenza via web tenuta quotidianamente dalla ragazza con alcuni membri dell’Isis, che la istruivano sulla religione islamica e la jihad; non solo, uno di loro aveva fatto da tramite tra lei ed il promesso sposo che avrebbe avuto intenzione di raggiungere in Siria. Uno sposo ligio alla religione, come lei avrebbe desiderato, che le avrebbe fatto indossare l’ambito niqab e sarebbe stato pronto al sacrificio estremo per perorare la causa del Califfato.

Il suo tramite aveva cercato di convincerla del valore dell’uomo che l’aveva richiesta in sposa: “Lui segue la Jihad e ha un video in cui sgozza i miscredenti, che Dio lo protegga”; la donna è lusingata delle attenzioni di un uomo così devoto, ed è pronta a tutto: “Dio lo benedica, dovresti dirgli che Fatma rispetta la Sharia, che è diversa dalle altre donne e che lo incoraggerà ad avere più mogli se sarà necessario”.

Nella conversazione, riportata dal quotidiano sopracitato, Fatma parla anche in tono sprezzante della sua famiglia. I genitori si erano resi conto della pericolosità delle frequentazioni della giovane, ed avevano cercato di ostacolarla sequestrandole il cellulare e togliendole denaro contante. Il patrigno avrebbe addirittura provato a denunciarla.

“Ma non ce l’ha fatta perché quando è arrivato dalla polizia e ha iniziato a raccontare ha avuto un malore” racconta la ragazza, fra le risate di scherno.

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