Fermati i 4 presunti killer di Fortunata Fortugno

Sono stati fermati i presunti killer di Fortunata Fortugno, la donna 48enne uccisa lo scorso 16 marzo, nella tarda serata a Reggio Calabria. La vittima si era appartata in auto con il suo amante, Demetrio lo Giudice, ferito a sua volta ma non deceduto. La coppia al momento dell’arrivo dei sicari era all’interno di un fuoristrada in riva a un torrente nel quartiere Gallico.

Fortugno è morta dopo essere stata raggiunta alla testa da diversi colpi di arma da fuoco. Inutile era stata la corsa all’Ospedale Riuniti per cercare di salvarla.

Lo Giudice, considerato appartenente all’omonimo clan della ‘Ndrangheta, molto attivo nel rione di San Giovannello, era già sorvegliato speciale delle forze dell’ordine. Una decina di anni fa era stato arrestato in merito all’operazione Eremo e poi rilasciato.

Probabilmente era l’uomo il vero bersaglio dell’agguato.

Lo Giudice, subito dopo l’attentato, era stato ascoltato dagli investigatori ma non aveva dato alcun elemento utile al fine delle indagini.

La Squadra Mobile di Reggio Calabria non aveva escluso neanche la pista del delitto passionale e anche la vita privata dei due amanti era stata messa sotto esame.

E ora la svolta nelle indagini. Un decreto di fermo è stato infatti emesso dalla DDA di Reggio Calabria verso quattro persone italiane con vari capi d’accusa. Omicidio, tentato omicidio, associazione mafiosa e detenzione di armi clandestine sono solo alcune delle accuse rivolte agli arrestati.

Le immagini, acquisite grazie agli impianti di videosorveglianza presenti nella zona dell’agguato, sono state fondamentali per giungere all’arresto dei presunti assassini.