Cronache

Ferrara, alla fiaccolata per i coniugi uccisi anche i genitori di Manuel

Il ragazzo si trova in carcere per aver ucciso con un'ascia Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, i genitori del suo migliore amico Riccardo, che ha voluto e pianificato il delitto

Ferrara, alla fiaccolata per i coniugi uccisi anche i genitori di Manuel

Il piccolo centro di Pontelangorino, in provincia di Ferrara, ha organizzato una fiaccolata per ricordare Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, la coppia di ristoratori uccisa nella propria abitazione con un'ascia.

A chiamare a raccolta amministratori e sindaci del territorio, insegnanti e cittadini è stato il parroco don Marco Polmonari, secondo cui in momenti come questi la comunità deve stare unita. Il corteo, che si è svolto ieri sera, è partito alle 21 dalla casa dei coniugi ed è arrivato fino alla chiesa, dove il parroco ha letto una lettera del vescovo, Luigi Negri. Presenti alla fiaccolata, e in lacrime, anche i genitori di Manuel Sartori, il 17enne accusato di aver materialmente compiuto l'efferato omicidio e per questo in carcere. Detenuto anche Riccardo Vincelli, il figlio 16enne di Salvatore e Nunzia e colui che ha voluto e organizzato il delitto dei genitori, forse a causa dei rimproveri ricevuti per il cattivo rendimento scolastico, promettendo al migliore amico una ricompensa in denaro. (GUARDA LE FOTO)

La dinamica dell'omicidio

Salavatore e Nunzia sono stati uccisi con un'ascia mentre dormivano nella loro camera da letto. Dopo l'omicidio, gli adolescenti hanno trasportato i corpi dei ristoratori in due stanze diverse della casa, lei in cucina e lui in garage, e le loro teste sono state coperte con dei sacchetti di plastica in modo da depistare gli inquirenti. Il tentativo di depistaggio è risultato però maldestro perché, già dal primo interrogatorio, le versioni dei due ragazzi sembravano contraddirsi. Manuel e Riccardo hanno quindi confessato e condotto gli investigatori sul luogo in cui avevano nascosto l'arma del delitto, un'ascia, e i vestiti sporchi di sangue. Nel loro piano anche i cadaveri dovevano essere gettati in quel canale ma, forse per paura di essere visti, hanno deciso di lasciarli in casa. Dopo aver commesso il delitto, i ragazzi si sono recati a casa di Manuel e, dopo avere giocato ai videogiochi, sono andati a dormire.

Le reazioni dei parenti

Nei giorni scorsi Monica, la madre di Manuel, ha espresso una preoccupazione nel confronti del figlio: "Ho paura che si tolga la vita", ha dichiarato in lacrime. Il padre del ragazzo sostiene invece che "i due ragazzi erano drogati". Alessandro Vincelli, il

html" target="_blank" data-ga4-click-event-target="internal" rel="noopener">fratello maggiore di Riccardo, il 16enne che ha pianificato lo sterminio dei propri genitori, ha invece dichiarato: "Non lascerò solo Riccardo, ma è giusto che paghi per le sue colpe".

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