L'articolo della domenica

La festa sta per finire

La festa sta per finire

Ieri sera mi trovavo ad una grande cena con spettacolo. Era una bella cena, una bella festa con tante donne dove tutti ballavano allegri senza pensieri. Eppure in questa atmosfera di festa c'era un'ombra. La gente si domandava con ansia cosa sarebbe accaduto nel campo politico in settembre, quando si sarebbero dovute realizzare le promesse elettorali dei Cinque stelle e di Salvini. Tutti erano certi che non ci sono soldi per realizzarle, a meno di mettere tasse patrimoniali e di falcidiare le pensioni, col rischio di avviare un processo tipo Venezuela. La situazione mi ha ricordato la scena del film L'angelo sterminatore di Bunuel, girato prima della rivoluzione spagnola. Un gruppo di borghesi, dopo teatro, si riuniscono in una grande salone da cui però, sebbene le porte siano aperte non riescono a uscire e alla fine si sente fuori la folla tumultuante. La gente parla di partiti populisti e sovranisti ma in realtà i Cinque stelle e la Lega di Salvini sono due formazioni politiche opposte: la Lega è un partito borghese tradizionale, mentre Casaleggio e Grillo hanno fatto un partito anarchico-comunista che ha come meta di distruggere la classe dirigente e la democrazia parlamentare e produrre un regresso economico bloccando le grandi opere. Il grillismo si è espanso quando cresceva la povertà e, quando c'è povertà, il popolo molto spesso si affida a capi fanatici che attaccano i ricchi, fanno promesse mirabolanti come Lenin in Russia, Castro a Cuba, Chavez in Venezuela.

Quindi in autunno Grillo e Casaleggio insisteranno col loro costosissimo programma di reddito di cittadinanza. Chi riuscirà a moderarli o fermarli? Salvini farà fatica perché ha la legge Fornero. La destra è debole. Un cambiamento potrebbe avvenire se Renzi uscisse subito dal Pd con un proprio movimento. Esso, nel tempo, potrebbe allearsi con le destre lasciando Grillo e Casaleggio con l'estrema sinistra a cui sono affini. Una situazione estremamente mutevole in cui gli impegni presi, le idiosincrasie e persino i capricci e le follie personali giocano pesantemente e non consentono una previsione.

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