Cronache

"Il figlio di Martina Levato e Alex Boettcher non sia più adottabile"

Il pg della Cassazione: "I figlio non si tolgono nemmeno ai mafiosi, il piccoli sia affidato ai nonni materni"

"Il figlio di Martina Levato e Alex Boettcher non sia più adottabile"

"I figli non si tolgono nemmeno ai mafiosi perché ogni bambino ha diritto a crescere nella famiglia dove è nato". A dirlo è il pg della Cassazione Francesca Ceriani che sta esaminando il caso del bimbo di Martina Levato e Alexandere Boettcher, la cosiddetta "coppia dell'acido".

"Anche se Alexander Boettcher e Martina Levato sono responsabili di crimini raccapriccianti, dare in adozione il loro figlio equivarrebbe a una non consentita operazione di genetica familiare, come se il piccolo fosse nato con una macchia. I nonni materni sono idonei a crescerlo e ne hanno diritto", ha aggiunto il pg.

I due sono in carcere dal dicembre 2014 dopo che fuono arrestati per varie aggressioni con l'acido. A marzo la Corte d'Appello di Milano aveva confermato la decisione del tribuanle per i Minori di dichiarare adottabile il bimbo nato dalla loro relazione. I due hanno fatto ricorso in Cassazione.

"Il pg ha riconosciuto la validità delle nostre posizioni e ha sottolineato come i nonni materni abbiano tutto il diritto di crescere il nipote", ha spiegato l'avvocato della Levato Laura Cossari. Il legale ha preso la parola in aula e ha proposto anche un'altra possibile soluzione: Martina potrebbe scontare la sua pena all'Icam, l'istituto a custodia attenuata per le madri detenute di via Macedonio Melloni a Milano fino ai 6 anni di età del bambino e poi chiedere eventualmente gli arresti domiciliari.

I nonni della ragazza, al termine dll'udienza, sono scoppiati in lacrime.

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