Cronache

Pornhub e Xvideos chiusi nelle Filippine

Secondo quanto dispone la legge filippina, una sola immagine di ragazzi o ragazze al di sotto della maggiore età, fa scattare il blocco a livello nazionale delle piattaforme

Pornhub e Xvideos chiusi nelle Filippine

Il governo delle Filippine ha deciso di bloccare ai propri cittadini l'accesso ai siti che diffondono materiale pornografico, con la motivazione di eventuale presenza su molte piattaforme di streaming di video pedopornografico. Gli utenti che provano ad accedere, sia da pc che da mobile, vengono reindirizzati ad un pagina con il seguente messaggio: "Questo sito web è stato bloccato per ordine dell'autorità del governo delle Filippine su disposizione della legge n. 9775 o Legge contro la pedopornografia".

Ovviamente, nessuno dei siti coinvolti promuove o diffonde la pornografia infatile ma, secondo quanto dispone la legge filippina, una sola immagine di ragazzi o ragazze al di sotto della maggiore età, fa scattare il blocco a livello nazionale delle piattaforme, dal momento che è uno strumento più veloce ed efficace, rispetto alla rimozione dei singoli video.

La notizia arriva dopo che proprio Pornhub, nel suo consueto report annuale, aveva riscontrato come gli abitanti delle Filippine, che si posizionano al quattordicesimo posto nella classifica dei Paesi visitatori, in realtà siano al primo posto nella classifica che raccoglie gli utenti col parametro della permanenza, con una media di 12 minuti e 45 secondi a sessione.

Non si sa quanto durerà il blocco su questi siti, che includono tra gli altri, anche un'altra piattaforma molto conosciuta, Xvideos. Non si tratta nemmeno del primo caso, infatti poco tempo fa anche la Russia si era

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