Cronache

Firenze, filmava i bambini: in manette

La Polizia Postale ferma un incensurato di 42 anni che filmava di nascosto bambini, anche figli di vicini di casa. Per lui scattano le manette

Firenze, filmava i bambini: in manette

Firenze, un vero e proprio incubo per il quartiere di Campo di Marte; in manette incensurato accusato di pedofilia.

L’uomo, dotato di profilo falso con nome femminile, utilizzava Skype per scambiare file con contenuto pedopornografico, trovati in grande quantità nel suo computer. Ma ciò che maggiormente ha colpito gli agenti della Polizia Postale, che ne hanno disposto il fermo, è stata la natura “amatoriale” di gran parte del materiale in questione: immagini e filmati che indugiavano su dettagli di bambini e bambine, minori di dieci anni, realizzati in un contesto “familiare”.

Gli investigatori hanno scoperto che era sua abitudine filmare con apparecchiature nascoste i figli di vicini di casa o amici, dopo di che li archiviava nel suo computer. Non si tratta di immagini “sessuali” in senso stretto, bensì di “zoommate” su parti fisiche dei piccoli; tuttavia queste sono state rinvenute all’interno di un vero e proprio archivio comprendente ben 1570 documenti, tra i quali anche scene di sesso esplicito con bambini, catalogati, tra l’altro, in base all’età.

Per l’uomo di 42 anni è scattato l’arresto in flagranza per l’accusa di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico, tuttavia la misura dei domiciliari è stata affievolita. Ma la notizia ha profondamente sconvolto e spaventato chi lo frequentava con assiduità, affidandogli spesso i propri figli in caso di bisogno: mascherato dall’aspetto di una persona scherzosa e disponibile coi bimbi si celava invece un lato oscuro ed inquietante.

Ricostruendo i percorsi di alcuni dei file scambiati tramite Torrent o Emule, gli inquirenti sono riusciti a risalire al domicilio dell’uomo, una casa nel quartiere di Campo di Marte a nome del padre.

Un individuo davvero insospettabile, oltre che incensurato: scapolo, residente coi genitori, conduceva una vita normale, aveva un lavoro normale, ma nascondeva una pulsione ed una perversione per le quali ora dovrà render conto alla giustizia.

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