Cronache

Fiumicino, l'Enac avverte Vueling: "Risolva disagi o stop voli in Italia"

Primo giorno di normalità dopo i disagi dei giorni scorsi legati all’incendio della pineta di Focene e al blackout. Problemi solo per la compagnia low cost spagnola

Fiumicino, l'Enac avverte Vueling: "Risolva disagi o stop voli in Italia"

Situazione regolare a Fiumicino per il primo giorno di normalità dopo i disagi dei giorni scorsi legati all’incendio della pineta di Focene e al blackout allo scalo. I voli, a parte qualche ritardo e qualche lieve disagio per i viaggiatori Vueling, sono regolari, mentre le operazioni procedono senza particolari problemi nonostante il gran numero di persone che affollano l’aerostazione. Intanto l'Enac diffida la compagnia Vueling a intervenire per risolvere i disservizi all’aeroporto di Fiumicino "pena la sospensione delle autorizzazioni a volare in Italia". Enac sollecita la compagnia « a garantire ai passeggeri l’assistenza e ripristinare prontamente le condizioni di operatività". Ancora stamani, infatti, si registravano voli cancellati.

In un'intervista a Repubblica il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, punta il dito contro chi, a suo dire, ha fatto troppo poco per aiutare i passeggeri colpiuti dai gravi disagi: "In attesa che il deficit strutturale di Fiumicino venga colmato, e lo sarà, dobbiamo individuare i punti di fragilità cronica del sistema. E soprattutto dobbiamo evitare che nel frattempo i passeggeri diventino pazzi. Mi chiedo: le compagnie aeree hanno davvero rispettato il passeggero, come sono obbligate a fare dalle norme europee? Hanno offerto assistenza, informazioni e rimborsi a coloro che sono stati lasciati a terra? A me non sembra proprio. Ho visto passeggeri abbandonati come bestie, e questa è una cosa che non doveva accadere. Noi accerteremo le responsabilità, che non possono restare senza conseguenze. La Vueling, per esempio, ha cancellato i voli e non ha assistito i passeggeri. Basta sparare nel mucchio. Ognuno risponde delle sue colpe".

L’ex pm Alfonso Sabella, da marzo assessore alla legalità del Comune di Roma, dalle colonne di Qn non nasconde i propri sospetti: "Mani sul fuoco non ne metto. E non mi sento di escludere assolutamente nulla. Di incendi strani a Ostia ne ho visti troppi. Non ho elementi di prova, sia chiaro. Ma escludere che ci sia un coinvolgimento criminale nella singolare catena di sventure che ha colpito l’aeroporto è prematuro. Posso dire che è stato tutto organizzato e che c’entrano le mafie? Non posso, ma mi si lasci il beneficio del dubbio che tre eventi in sequenza come quelli che abbiamo visto possano essere stati provocati da chi ha un interesse a colpire una amministrazione come la nostra che vuole fare e sta facendo pulizia.

Chi può escludere che qualcuno miri a colpire Fiumicino per colpire Roma?".

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