Cronache

Flop (con giallo) dell'Ape social

Accettata dall'Inps una richiesta su tre. I sindacati sul piede di guerra. Il Ministero del Lavoro: "Tenere conte di nuove indicazioni"

Flop (con giallo) dell'Ape social

Il primo step dell'Ape social di fatto si sta trasformando in un flop. E così secondo i dati forniti dall'Inps è stata accettata solo una richiesta su tre. L'istituto di previdenza sociale di fatto ha ricevuto 65.972 richieste e di queste solo 20.957 sono state accolte e 44.306 invece sono state respinte, ha sottolineato Gabriella Di Michele, direttore generale dell'Inps durante l'audizione in commissione Lavoro alla Camera. Sempre secondo i dati Inps il rifiuto più consistente viene registrato sulle richieste da parte dei lavoratori disoccupati. Ancora più alta la percentuale di rigetto per quanto riguarda i lavoratori addetti a mansioni difficoltose o rischiose. In questo momento l'Inps non ha fornito le mkotivazioni che hanno portato l'istituto ad un tasso così alto di respingimento delle istanze. Ma intanto è già scattata la guerra con i sindacati che chiedono un intervento per sbloccare le istanze rigettate.

"È impossibile che il 65% delle domande dell' ape sociale e il 70% delle domande di pensione per i lavoratori precoci, che l'Inps ha respinto, siano prive dei requisiti sostanziali. Ancora una volta insopportabili rigidità, restrizioni e complicazioni procedurali stanno mettendo a repentaglio un diritto faticosamente conquistato con l'ultima legge di bilancio", ha affermato Domenico Proietti, segretario confederale Uil. "Bisogna rendere esigibile a tutti i lavoratori previsti dalla normativa il diritto di accedere all'Ape sociale ed alla pensione anticipata per i precoci. Il Ministero del Lavoro e l'Inps semplifichino tutto quello che c'è da semplificare per dare risposte certe ai lavoratori", ha aggiunto. Sulla stessa posizione anche la Cgil: "I dati riferiti all'esito delle domande per l'accesso all' Ape sociale e all'anticipo pensionistico per i precoci sono di una gravità estrema. L'Inps e il Governo devono immediatamente porre rimedio ad una situazione incredibile nella quale lo spirito e la lettera delle norme vengono ignorati, impedendo così a decine di migliaia di persone di accedere alle prestazioni cui hanno diritto", ha affermato il segretario confederale della Cigl Roberto Ghiselli. E dopo la reazione dei sindacati è arrivata anche una precisazione da parte del Ministero del Lavoro: "I dati resi noti oggi dall’Inps riguardo i risultati dell’esame delle domande di accesso all’Ape sociale e al pensionamento anticipato per i lavoratori precoci sono riferiti all’esame effettuato dall’Istituto prima delle nuove indicazioni fornite dal ministero del Lavoro in risposta alla richiesta di chiarimenti avanzata dall’Inps. In quella risposta, il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha ribadito la volontà del Governo di favorire una piena utilizzazione delle due misure, fornendo indicazioni che permetteranno all’Istituto di applicarle in maniera pienamente coerente con le volontà espresse dal legislatore, anche rivedendo in autotutela le decisioni già assunte. Il dicastero valuterà i risultati del riesame delle domande da parte dell’Inps, verificandone la coerenza con le indicazioni fornite all’Istituto.

La volontà del Governo di ampliare l’utilizzabilità dell’Ape sociale", si legge in una nota.

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