Cronache

Follia 99 Posse su Facebook: "Più bastoni, meno tastiere"

La band vicina all'estrema sinistra lancia un messaggio choc sugli scontri di Cremona, in cui un antagonista è finito in coma dopo l'aggressione di alcuni estremisti di destra

Follia 99 Posse su Facebook: "Più bastoni, meno tastiere"

Un messaggio di delirante apologia della violenza. "Più bastoni e meno tastiere": questo il messaggio diffuso su Facebook dal gruppo musicale "99 Posse" in relazione agli scontri verificatisi nei giorni scorsi a Cremona tra esponenti dei centri sociali e militanti di Casapound dopo la partita di Lega Pro Cremonese-Mantova.

Il 18 gennaio nella città lombarda un 49enne, Emilio Visigalli, era rimasto gravemente ferito da un colpo di spranga alla testa, finendo in coma in seguito all'aggressione di un gruppo di estremisti e ultras di destra. Dal centro sociale Dordoni, i militanti della sinistra hanno da subito attribuito la responsabilità dell'aggressione ai "fascisti di Casapound e a squadristi venuti da fuori."

Nei giorni scorsi sono seguite violenze e scontri nel centro città, con tafferugli tra estremisti delle opposte fazioni e violenze di piazza nel confronto con le forze dell'ordine. La polizia continua a sentire diversi militanti di Casapound. Tra neofascisti e antagonisti, in tutto sono otto gli indagati per rissa aggravata e lesioni gravissime. Visigalli rimane ricoverato in prognosi riservata per via delle lesioni alla testa, ma le sue condizioni sarebbero stazionarie.

Ieri, a conclusione di alcune ore in cui le tensioni sembravano almeno parzialmente sopite, è arrivata la sortita dei 99 Posse, che hanno pubblicato sulla propria pagina Facebook, che conta quasi mezzo milione di "mi piace", la frase "Onore a chi lotta. Più bastoni, meno tastiere", corredata da una foto di un corteo di antagonisti a Cremona. Il gruppo dovrebbe suonare giovedì proprio al centro sociale cremonese Dordoni, in un concerto di beneficienza per raccogliere fondi da destinare alle cure di Visigalli.

Nonostante la valanga di critiche con cui il messaggio inneggiante alla violenza è stato accolto dall'opinione pubblica, i 99 Posse hanno deciso di ribadire il concetto con altri messaggi dello stesso tenore, indirizzati anche ai quotidiani che hanno osato riportare la notizia: "Caro Corriere della Sera, la violenza l'ha subita Emilio. Noi suoneremo a Cremona per sostenere le sue spese mediche. Sarebbe il caso che tu ti occupassi della violenza fascista, che spranga e lascia un uomo in coma."

Oggi La Repubblica riporta un'intervista allo storico frontman del gruppo, Luca "O' Zulù" Persico: "Non siamo per la violenza - prova a cavarsi d'impaccio il cantante - Siamo per il diritto all'autodifesa nei cortei, per l'autodifesa dalle violenze arbitrarie della polizia". E conclude con una citazione attribuita a Sandro Pertini: "Diceva che il fascismo va combattuto con tutti i mezi senza porsi il problema di ciò che è legale o illegale".

Nel pomeriggio sull'accaduto ha preso posizione anche il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, di centrosinistra: il primo cittadino ha dichiarato che l'amministrazione non rilascerà alcuna autorizzazione per il concerto dei 99 Posse in programma per giovedì prossimo al centro sociale Dordoni.

Che la violenza di ogni colore vada combattuta, è pacifico. Che il modo migliore per contrastarla sia fatto di appelli ai "bastoni", un po' meno.

O almeno si spera.

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