Cronache

Foreign fighter, confermata condanna a 9 anni per l'italiana Fatima

I giudici della prima corte d’Assise d’appello di Milano hanno confermato la condanna a 9 anni di carcere per Maria Giulia Fatima Sergio, la prima foreign fighter italiana

Foreign fighter, confermata condanna a 9 anni per l'italiana Fatima

La prima corte d’Assise d’appello di Milano ha confermato la condanna a nove anni di carcere per Maria Giulia "Fatima" Sergio, nota come la prima foreign fighter italiana. Confermate anche le pene inflitte in primo grado agli altri imputati, tra cui quella a 10 anni per il marito della donna, il cittadino albanese Aldo Kobuzi, 9 anni per l' “indottrinatrice” Haik Bushra, e 8 anni per Donika Coku e Seriola Kobuzi, madre e sorella del marito di Fatima.

Fatima, secondo i giudici, era affetta da "fanatismo convinto" ed ebbe un "ruolo fortissimo" nel convincere i familiari (padre, madre e sorella) a partire per la Siria al fine di raggiungere i territori occupati dai terroristi del sedicente Stato islamico.

Dalle intercettazioni è emerso che la donna aveva aderito all'organizzazione criminale che aveva, tra i propri obiettivi, l'uccisione dei "miscredenti" in ogni angolo del mondo, non escludendo il "martirio" per mettere a segno il proprio disegno criminale. Questi elementi sono stati sottolineati, nella requisitoria, dal sostituto procuratore generale Nunzia Ciaravolo.

È già definitiva la condanna a 5 anni e 4 mesi per Marianna Sergio, sorella di Fatima, che aveva scelto il rito abbreviato. Le motivazioni saranno depositate tra 90 giorni.

Di Fatima, partita per la Siria nel 2014 da Inzago, vicino a Milano, non si sa più nulla.

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