Forza Nuova contro il Dams: "La storia è cosa seria, i gay no"

Un corso di Storia dell'omosessualità, una cattedra sui generis che aprirà al Dams di Torino, con la possibilità per gli studenti di frequentare le lezioni - facoltative - e ottenere sei crediti formativi. Una prima assoluta per l'Italia che, il giorno dopo l'annuncio, già si sta attirando diverse critiche.

A parlare contro il corso che sarà tenuto dalla docente a contratto Maya De Leo e che il rettore presenterà domani ufficialmente in conferenza stampa, sono innanzitutto i militanti di Forza Nuova, che sostengono "La storia è una cosa seria. L’omosessualità no", con un cartello affisso nella notte ai cancelli di Palazzo Nuovo, la sede storica dell'ateneo torinese.

Per il partito, che sullo striscione sostituisce le "s" di "omosessualità" cone il simbolo delle SS naziste, l'iniziativa "non è altro che il voler reprimere il libero pensiero degli studenti, voler andare a inculcare un pensiero unico su un delicato tema che andrebbe comunque tenuto fuori da un pacchetto formativo degno di tale nome".