Fugge da ex ospedale psichiatrico del mantovano e lo arrestato a Ventimiglia
4 Settembre 2018 - 18:55Gli agenti lo hanno notato in piazza Costituente, un importante e trafficato snodo per chi è diretto oltre frontiera. Date le sue precarie condizioni fisiche; sembrava, infatti, molto provato, i poliziotti lo hanno accompagnato al centro di accoglienza del parco Roja, prima di arrestarlo.
Nel 2016, in un parco pubblico di Milano, senza alcun motivo tentò di uccidere, massacrandolo con calci, coltellate e bastonate, un giovane straniero con cui viveva nello stesso centro di accoglienza. Lui, un sudanese, di 30 anni, era stato dichiarato incapace di intendere e di volere e per questa ragione recluso nell’ex ospedale psichiatrico di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, oggi declassato a “residenza per l'esecuzione delle misure di sicurezza” (Rems).
Un soggetto particolarmente pericoloso, non solo dal punto di vista psichiatrico, ma anche sociale; tanto che per quell’episodio, dopo un breve periodo di reclusione nel carcere milanese di San Vittore, venne trasferito nelle più specializzata struttura del mantovano. Sabato scorso (primo settembre), tuttavia è riuscito a scappare e a raggiungere il confine italo francese di Ventimiglia.
Non è chiaro, se volesse dileguarsi in Francia, dove avrebbe potuto confondersi tra la folla di migranti, ma per fortuna la polizia è riuscita a rintracciarlo, prima che potesse commettere qualche altro folle gesto. Gli agenti lo hanno notato in piazza Costituente, un importante e trafficato snodo per chi è diretto oltre frontiera. Date le sue precarie condizioni fisiche; sembrava, infatti, molto provato, i poliziotti lo hanno accompagnato al centro di accoglienza del parco Roja, gestito dalla Croce Rossa, e dopo averlo rifocillato, lo hanno arrestato.
Ora, dovrà rispondere pure di evasione.