Cronache

Furto alla mostra a Pompei, rubata una borchia antica

Il colpo alla Palestra Grande, il pezzo proveniva dal museo della Basilicata. Il direttore del Parco Archeologico Osanna: "Gesto che ferisce il sito di Pompei"

Furto alla mostra a Pompei, rubata una borchia antica

Furto alla mostra negli scavi archeologici di Pompei, i ladri portano via una borchia di bronzo risalente al sesto secolo avanti Cristo. Scatta l’inchiesta dei carabinieri mentre la direzione del Parco archeologico annuncia l’apertura di un’indagine interna.

Il colpo è avvenuto nella Palestra Grande dove era stata allestita la mostra “Pompei e i Greci”. La borchia scomparsa proveniva dal museo archeologico nazionale della Basilicata di Potenza ed era stata applicata, insieme ad altre tre, sulla riproduzione della porta di Torre Satriano esposta nell’ambito della manifestazione. Il personale s'è accorto della sparizione del reperto nella notte di ieri.

Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno proceduto a chiudere la mostra per consentire i rilievi e gli accertamenti del caso, condotti dai reparti di investigazione scientifica dell’Arma.

Per identificare i ladri sarà necessario passare al vaglio anche i filmati della videosorveglianza e intanto dalla Direzione generale del parco archeologico fanno sapere che potrebbe presto aprirsi un’inchiesta interna per fare luce sui fatti.

Il direttore generale del Parco Archeologico di Pompei, Massimo Osanna spiega in una nota: “La borchia era, come le altre tre, avvitata sul pannello espositivo e coperta da lastra trasparente di protezione pertanto la rimozione del pezzo deve aver richiesto un tempo necessario a evitare i controlli. L'edificio, inoltre, è di giorno presidiato da personale Ales e di notte sottoposto a videosorveglianza, oltre ad essere dotato di sistema di allarme”. E quindi aggiunge: “Oltre al gesto che ferisce il sito di Pompei e il patrimonio culturale italiano, pur trattandosi di un pezzo di valore non inestimabile, mi colpisce anche da un punto di vista personale trattandosi di un’area nella quale avevo condotto direttamente lo scavo”.

Il valore della borchia in questione (del diametro di poco più di sette centimetri) è stata valutata, in sede di copertura assicurativa, in 300 euro.

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