Gaffe della responsabile scuola Pd: "I nostri padri costituzionali..."

Simona Malpezzi, scelta da Matteo Renzi come nuova responsabile nazionale del dipartimento Scuola del Pd, durante una diretta televisiva su La7 ha commesso una gaffe imperdonabile. Durante la discussione sui vitalizi, oggetto in queste ore di una lunga "trattativa" in Parlamento per la loro riduzione, la Malpezzi ha detto: "Erano nati con un significato diverso come fu stabilito dai nostri padri costituzionali". Una gaffe imperdonabile, dato che i padri a cui ha fatto riferimento l'esponente Pd erano "costituenti" e non costituzionali.

La Malpezzi stava ingaggiando a "L'aria che tira estate" uno scontro con il giornalista Gianni Barbacetto. A un certo punto, dopo essersi lasciata scappare la frase "incriminata", la firma del quotidiano di Marco Travaglio ha deriso la povera Malpezzi, apostrofandola con queste parole: "Non si dice ‘padri costituzionali‘, ma ‘costituenti': cara "prof", impari a parlare!".

A quel punto la responsabile Scuola del Pd ha "abbassato la cresta", chiedendo scusa per l'errore. "Sono contenta della correzione, perché nell’enfasi non me ne sono accorta, quindi, chiedo scusa. È un concetto che conosco. Mi fa piacere che lei me l’abbia fatto notare, così il suo giornale eviterà domani di farmi magari anche il video su questo", la chiusura della esponente Pd.

Il riferimento della responsabile Scuola Pd va a un'altra polemica sollevata di recente dal Fatto Quotidiano di Barbacetto e riferita a un post scritto su Facebook dalla Malpezzi, imbottito di ripetizioni, refusi ed errori di battitura. Alle critiche da "Accademia della Crusca" del giornale di Travaglio, la esponente Pd aveva risposto così: "Costruiteli meglio i fake".

In realtà, i vari insegnanti che avevano fatto uno screenshot del post della Malpezzi le hanno fatto notare che di fianco al post scritto in un italiano "maccheronico" era impressa l'ora di pubblicazione: segno che non c'era stato nessun fotomontaggio e gli errori commessi dalla responsabile Scuola Pd erano "tragicamente" veri.