Gallarate: ordinazioni telefoniche e consegna a domicilio di cocaina

Prendevano le ordinazioni al telefono e poi consegnavano quanto richiesto direttamente a domicilio.

Pizza scooter? No. I due marocchini, marito e moglie di 31 e 25 anni, non utilizzavano per il loro commercio le due ruote, ma l’automobile. E soprattutto non portavano ai clienti succulenti alimenti, ma cocaina.

Ieri gli agenti della sezione investigativa del Commissariato di Gallarate (Varese), avuta notizia di una collaudata attività di spaccio di droga, hanno controllato un’autovettura sospettata di essere stata impiegata allo scopo.

Per consegnare la merce, la coppia si spostava tra le diverse città a cavallo delle provincie di Varese e di Milano dove risiedevano gli acquirenti.

Intercettati e pedinati, gli spacciatori, accortisi degli investigatori, hanno prima tentato di far perdere le proprie tracce e poi, cambiando tattica, si sono diretti con aria indifferente verso la loro abitazione.

A quel punto gli operatori, qualificatisi, hanno deciso di controllare i coniugi che hanno allora tentato la fuga disfacendosi della sostanza stupefacente che ancora non avevano consegnato.

I poliziotti hanno trovato 34 dosi di cocaina del peso complessivo di 30,5 grammi occultate in un calzino arrotolato e la donna è stata trovata in possesso di 790 euro in contanti, somma di cui non è stata in grado di giustificare l’origine non svolgendo ella alcuna attività lavorativa.

Gli uomini del Commissariato gallaratese hanno altresì rinvenuto in casa dei nordafricani un’altra dose di cocaina e il materiale utilizzato per confezionare la merce.

I due marocchini sono stati arrestati e posti a disposizione dell’autorità Giudiziaria di Busto Arsizio.