Cronache

Gambiano spaccia vicino all’oratorio: arrestato, sarà espulso

Un gambiano è stato arrestato mentre vendeva droga a ragazzi nei pressi dell’oratorio di Offanengo, in provincia di Cremona. Lo straniero sarà espulso

Gambiano spaccia vicino all’oratorio: arrestato, sarà espulso

Con la speranza di una vita migliore, un gambiano era giunto in Italia chiedendo asilo per motivi umanitari. Eppure, una volta sbarcato nel nostro Paese, ha imboccato la strada della criminalità dedicandosi alla vendita di droga.

Nel pomeriggio di lunedì, infatti, i carabinieri hanno arrestato ad Offanengo, in provincia di Cremona, l’immigrato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Lo straniero da giorni si aggirava con fare alquanto sospetto intorno all'oratorio del tranquillo paesino lombardo. A notare il giovane erano stati alcuni genitori dei ragazzi che frequentano la struttura che, insospettiti, hanno segnalato la circostanza ai carabinieri.

I militari dell'Arma hanno, così, iniziato a indagare con circospezione, attuando servizi di osservazione sul luogo indicato. Lunedì pomeriggio, i carabinieri sono entrati in azione non appena l’extracomunitario si è avvicinato in bicicletta ad alcuni giovani davanti all'oratorio.

Alla vista degli uomini in divisa, però, i ragazzi sono subito fuggiti mentre il gambiano è stato immediatamente fermato. Durante la perquisizione personale, i militari hanno trovato addosso all'uomo alcune dosi di hashish, per un totale di oltre 70 grammi, che sono state subito poste sotto sequestro.

L'immigrato è stato accompagnato in caserma e dichiarato in stato di arresto per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Dopo due notti in camera di sicurezza, l'africano è stato processato ieri mattina al Tribunale di Cremona ed è stato condannato ad un anno di reclusione e al pagamento di 1.200 euro di multa.

I guai per il gambiano, però, non sono finiti qui. La prefettura di Cremona ha emesso un provvedimento di revoca del permesso provvisorio disponendone l’espulsione dal territorio nazionale.

Il ragazzo, che era ospitato in una comunità di Salvirola, dovrà lasciare l'Italia.

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