Cronache

Migrante violenta 19enne disabile in centro di accoglienza: arrestato

Un 23enne di origini gambiane, ospitato nel centro di accoglienza per migranti di Sondrio, ha abusato un ragazzo disabile attirato con l'inganno nella sua camera. Dopo aver tentato la fuga, per lui sono scattate le manette. L'accusa è di violenza sessuale aggravata

Migrante violenta 19enne disabile in centro di accoglienza: arrestato

Un richiedente asilo, 23 anni, di origini gambiane, è stato arrestato per aver violentato un ragazzo disabile in un centro di accoglienza per migranti.

Scene di ordinaria follia quotidiana, ormai. Siamo davanti all'ennesimo episodio di abusi sessuali ai danni di un ragazzo provato da una disabilità fortemente invalidante e, dunque, incapace di reagire al sopruso. Il raccapricciante racconto, stavolta, giunge da Sondrio, nella tranquilla Valtellina.

Stando a quanto riferisce il quotidiano online Il Giornale di Como, i fatti sarebbero occorsi il 30 settembre, all'interno di un centro di accoglienza nel capoluogo valtellinese. Vittima della barbarie, è un giovane kosovaro di 19 anni, attirato con l'inganno all'interno della camera del gambiano. Dopo averlo fatto spogliare, l'aggressore lo avrebbe palpeggiato nelle parti intime. Riusciuto a sottrarsi alle grinfie dello stupratore, il diciannovenne è scappato verso casa dove ha raccontato la violenza subita ai suoi genitori. Presa coscienza della gravità della circostanza, i familiari della vittima hanno allertato immediatamente la polizia.

In men che non si dica, gli agenti della Questura di Sondrio hanno immediatamente rintracciato il richiedente asilo in fuga per poi condurlo in manette presso gli uffici di via Sauro. Nel corso della serata, acquisiti ulteriori elementi di prova, il pm di turno, Dott. Stefano La Torre, ha convalidato il fermo per il gambiano con l'accusa di violenza sessule aggravata. Il ventitreenne è stato subito condotto presso la casa circondariale locale ove vi resterà fino a nuove disposizioni del tribunale.

"Poteremo immediatamente il caso in Procura e chiederemo la chiusura del centro d'accoglienza", ha dichiarato Eugenio Zoffili, deputato della Lega Presidente del Comitato Bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione, sul suo profilo Facebook. "Se fossi stato il padre di questo ragazzo disabile a cui va tutta la mia vicinanza e solidarietà avrei fatto lo stesso – si legge nel post - Chiederemo inoltre al Ministro dell’Interno Lamorgese di sgomberare e chiudere definitivamente il locale Centro di accoglienza e l’espulsione immediata dall’Italia di questo delinquente.

Che schifo”, conclude.

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