Cronache

Gatto coperto di vernice verde da ignoti, veterinari lo salvano

La bestiola si è presentata a casa dalla sua padrona coperto dalla vernice e visibilmente intossicato. I veterinari ed i responsabili del gattile sono riusciti a salvarlo anche se le sue condizioni erano molto gravi

Gatto coperto di vernice verde da ignoti, veterinari lo salvano

Increscioso episodio di maltrattamento sugli animali quello avvenuto pochi giorni fa a Maranello (Modena); un gatto di 8 anni di nome Cipster, tornando a casa dopo quasi un giorno di assenza, si è presentato agli occhi della sua padrona col pelo completamente ricoperto da uno strato di vernice verde, zoppo e vistosamente intossicato dal colorante chimico che ignoti gli avevano rovesciato addosso molto probabilmente con l'ausilio di un secchio. Sconcertata per la vista del suo gatto ridotto in quel modo, la proprietaria del felino ha richiesto l'aiuto di alcuni volontari del gattile di zona nonchè naturalmente dei veterinari, i quali dopo molti lavaggi sono finalmente riusciti a togliere di dosso alla bestiola quella patina di vernice ostinatamente attaccata al suo pelo. In seguito i veterinari hanno prescritto una cura per eliminare l'intossicazione specificando che il micio si dovrebbe salvare, ma ringraziando il fatto che sia tornato da solo a casa sua altrimenti molto probabilmente non avrebbe avuto scampo.

Dura presa di posizione su questa vicenda è stata espressa da Silvia Pacher, coordinatrice provinciale del movimento animalista di Modena: "Io invito la proprietaria di Cipster, Nicoletta, qualora non l’avesse ancora fatto, a sporgere denuncia contro ignoti e chiedo alle forze dell’ordine di indagare attentamente su questo episodio per individuare i colpevoli. Un crimine del genere non può essere trattato come un reato minore. I reati compiuti sugli animali sono sempre più frequenti e, come da tempo comprovato in criminologia, spesso strettamente legati a personalità deviate e ad episodi di violenza familiare e sociale. Anche se la legge italiana oggi è ancora molto carente, sono convinta che la condotta delle persone che hanno compiuto questo gesto, una volta individuate, debba essere attentamente monitorata. Anche, ove necessario, con l’intervento dei servizi sociali, per prevenire future devianze”.

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