Cronache

Genova, cartelli stradali porno per denunciare la prostituzione

Per denunciare la prostituzione, l'artista Alfonso Bonavita ha realizzato delle installazioni raffiguranti un uomo e una donna durante l'amplesso

Genova, cartelli stradali porno per denunciare la prostituzione

Quella dell'artista Alfonso Bonavita, meglio conosciuto come Albo, è una forma di protesta molto particolare. Per denunciare la sempre maggiore attività delle prostitute nel quartiere Sampierdarena a Genova, l'artista ha pensato di realizzare tre installazioni del tutto identiche a cartelli stradali, ma raffiguranti una coppia durante un atto sessuale. Dei cartelli stradali porno, insomma.

Già due anni fa, "Albo" aveva realizzato sul lungomare Canepa sei panelli raffiguranti sei lucciole e intitolati "Le troiane".

Così l'artista vorrebbe "smuovere le coscienze e le autorità che davanti alle proteste civili non si attivano concretamente".

Davide Rossi, capogruppo della Lega Nord in municipio, ha così commentato le installazioni: "L’iniziativa a mio avviso spiega bene le condizioni in cui versa il quartiere, con il problema della prostituzione sempre più forte e fastidioso per i residenti, con il consumo di rapporti sessuali spesso alla luce del sole in quel dei parcheggi di Lungomare Canepa dove diverse prostitute esercitano ventiquattro ore su vntiquattro, orari diurni compresi, fregandosene della decenza e tanto meno del farlo vicino al palazzo del Municipio e del Comando locale di Polizia Municipale".

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