Cronache

"Ghost marriage": donne uccise per farle sposare con uomini defunti

Nel Nord-Ovest della Cina, un uomo è stato arrestato per aver ucciso due donne disabili con l'obiettivo di venderne i corpi per un antico rituale chiamato "ghost marriage"

"Ghost marriage": donne uccise per farle sposare con uomini defunti

"Finché morte non ci separi", così molte coppie, grazie al matrimonio, vincolano la loro vita terrena l'uno all'altra. Ma se, invece, la morte non fosse la fine, ma solo l'inizio di una lunga e felice vita insieme?

Nella tradizione cinese, il matrimonio tra due persone morte è un antico rito, chiamato "minghum" o "ghost marriage", che nasce dalla folcloristica credenza che chi è da solo al momento della morte sarà da solo anche per tutto il resto dell vita ultraterrena e che, ancora peggio, il fantasma per consolarsi dalla solitudine potrebbe tornare sulla terra e cercare di portare con sé nell'aldilà membri della sua famiglia. Ed è per questo che è, allora, diventata una responsabilià della famiglia assicurare al proprio caro defunto un felice matrimonio, anche se da morto.

Il "ghost marriage" è un'usanza che - se pur dichiarata illegale nel 1949 - è ora tornata in auge, soprattutto nelle campagne cinesi delle regioni del Nord. Come nella provicia della Shannxi, dove, qualche giorno fa, la polizia ha arrestato un uomo per avere ucciso due donne disabili e per aver venduto i corpi al mercato nero.

Secondo le dichiarazioni della polizia cinese, l'uomo era un amico della madre di una delle due donne uccise, alla quale aveva promesso che avrebbe trovato un marito per la figlia. Così, con questo pretesto, l'uomo sarebbe riuscito a far uscire la vittima di casa e, una volta rimasto solo con lei, l'avrebbe sedata, facendola morire di overdose.

L'episodio, però, non è il solo nel suo genere, infatti, nell'ultimo periodo queste tipologie di omicidio e anche le prelevazioni dei cadaveri dai cimiteri sono esponenzialmente aumentate: all'inizio del mese, il tribunale cinese ha emanato una sentenza di condanna a due anni di reclusione per quattro uomini che avevano riesumato dalle rispettive tombe 10 corpi di donne, per venderli ad una cifra di 39 mila dollari.

Secondo una ricerca dalla Shanghai University, il prezzo dei cadaveri finalizzati a questi macabri sposalizi è raddoppiato negli ultimi 4 anni: tra i 13 e 14 mila euro per un corpo in ottime condizioni; sui 1000, invece, se ci si accontenta di un cadavere in avanzato stato di decomposizione.

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