Cronache

Il Giappone piange la presentatrice che ha raccontato con un blog il cancro al seno

Il Giappone piange Mao Kobayashi, famosa presentatrice che ha sfidato ogni tabù raccontando del suo cancro al seno in un blog diventato molto popolare

Il Giappone piange la presentatrice che ha raccontato con un blog il cancro al seno

Il Giappone piange Mao Kobayashi, una presentatice e blogger di 34 anni malata di cancro. È stata la prima persona in Giappone a sfidare ogni tabù per parlare della malattia.

Molto famosa e seguita da moltissimi fan, aveva riempito le pagine dei giornali per la sua storia d'amore con il marito, l'attore Ichikawa Ebizo. Nel 2014 ha scoperto di avere un cancro al seno ma, insieme alla famiglia, ha deciso di non raccontare nulla al suo pubblico fino a quando, nel 2016, un tabloid ha raccontato lo scoop.

Mao ha così aperto un blog "Kokoro" (cuore) e per la prima volta ha raccontato tutto quello che aveva affrontato negli anni appena passati:"Avevo 32 anni quando ho ricevuto la diagnosi del tumore al seno. Mia figlia aveva tre anni, mio figlio solo uno. Pensai: 'Andrà tutto bene, tornerò ad essere come prima dopo le cure'. Ma non è stato così facile, e il cancro è ancora nel mio corpo. Il mio lavoro è apparire in tv e così avevo paura di essere associata con quella parola, cancro, e non volevo essere vista nella mia fragilità".

Poi ha anche spiegato perché non ha voluto parlare prima del cancro: "Non volevo essere vista mentre andavo in ospedale, sentivo di aver fallito, e ho smesso di comunicare con gli altri al di fuori della mia famiglia. Ma così, mentre cercavo di tornare quella che ero prima, in realtà mi incamminavo sempre più verso le ombre, allontanandomi sempre più dalla persona che volevo essere. Poi, un giorno, la dottoressa delle cure palliative mi disse: "Non nasconderti dietro il cancro". Capii: lo stavo usando come una scusa per non vivere più".

Adesso Mao è morta mentre il blog è diventato uno dei più seguiti in Giappone.

Nell'ultimo post aveva confidato una speranza: arrivare al 3 luglio per vedere il saggio teatrale della figlia.

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