Cronache

Castro, il dolore degli irriducibili: "Perché è giusto omaggiarlo"

Giorgio Napolitano: "Fidel Castro è stato protagonista storico di grande rilievo sul piano mondiale del secolo scorso"

Castro, il dolore degli irriducibili: "Perché è giusto omaggiarlo"

"Fidel Castro è stato protagonista storico di grande rilievo sul piano mondiale del secolo scorso, e si è caratterizzato come un costruttore di un esperimento di stato fondato sulla mobilitazione e il sostegno popolare, fin quando non sono balzate in primo piano e divenute contraddizioni fatali le componenti autoritarie e la subordinazione agli schemi sovietici e al blocco ideologico-militare guidato da Mosca". Lo scrive in una nota l'ex capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

"Castro -sottolinea Napolitano- è stato nel contempo mito ideale e politico per grandi masse di militanti della sinistra nel mondo, nella stessa Europa e nel nostro paese. Anche per il suo straordinario carisma personale ha ispirato movimenti rivoluzionari, in particolare nell'America Latina, e alimentato speranze immaginando un futuro libero dal dominio capitalistico. La Cuba di Castro è stata anche al centro in vari momenti di tensioni tra le maggiori e più pericolose tra i blocchi dell'Est e dell'Ovest nel periodo della guerra fredda e oltre". "La sua rivoluzione contro il regime di Batista -rimarca Napolitano- non era stata guidata da ostilità verso gli Stati Uniti, ma piuttosto da vicinanza alle grandi tradizioni di libertà di quel paese. È giusto rendere omaggio oggi alla sua figura per l'esperienza complessa e drammatica che ha rappresentato nelle sue luci e nelle sue ombre, e per la lungimirante apertura con cui negli ultimi anni ha assecondato un processo di avvicinamento all'Occidente e di superamento delle barriere che avevano a lungo tenuto isolata la sua Cuba".

E ad esaltare Castro anche Paolo Ferrero di Rifondazione Comunista: "Immenso dolore per la morte di Fidel Castro, rivoluzionario vittorioso a cavallo di due secoli, che ha difeso l'umanità dalla barbarie". "Fidel -assicura- ha saputo guidare la lotta per la liberazione di Cuba dalla dittatura di Batista e l'ha saputa trasformare in una rivoluzione socialista. Fidel è stato protagonista della difesa della rivoluzione cubana dagli attacchi degli Usa, da quelli militari come quelli economici tutt'ora in vigore con il bloqueo. In questa difficile situazione ha saputo trovare la strada per la costruzione del socialismo, dell'eguaglianza, della dignità e della libertà del popolo cubano. Ciao compagno Fidel, comunista non pentito, grazie per quel che hai fatto, riposa in pace. Continueremo la tua lotta per la dignità dei popoli, la giustizia e la libertà", afferma. Sulla stessa linea anche Marco Rizzo: "Muore il comandante Fidel Castro, ma la sua idea vive! La volontà e la lotta del grande rivoluzionario cubano ha trasformato il suo popolo ridando dignità e uguaglianza contro la mercificazione dell'imperialismo. Centinaia di volte hanno provato ad assassinarlo senza riuscirci. I popoli e le nazioni delle Americhe, dell'Africa e del mondo intero lo ricordano come portatore di idea, lotta e solidarietà. Il Partito Comunista in Italia abbassa le sue bandiere in onore del Comandante Fidel. L'idea che non muore. Con Cuba Socialista Sempre".

Parole di dolore arrivano anche dalla Spagna: "Condoglianze" al governo e alle autorità cubane per la morte di Fidel Castro sono arrivate dal capo del governo di Madrid, Mariano Rajoy. "Una figura di importanza storica" scrive Rajoy su Twitter. "Segnò una svolta nell'evoluzione del paese ed ebbe una grande influenza in tutta la regione ", scrive inoltre il governo spagnolo in un comunicatop diffuso dal Ministero degli Esteri.

L'esecutivo di Rajoy ricorda quindi "gli stretti legami" di Castro con la Spagna "come figlio di spagnoli". Era molto attaccato "ai suoi legami di sangue e di cultura. Pertanto, la Spagna si unisce in particolare al dolore del governo e delle autorità cubane". Il governo spagnolo esprime inoltre la sua "volontà di continuare a lavorare intensamente nel rafforzamento dei legami bilaterali e delle relazioni di profonda amicizia che uniscono i nostri due popoli". Cordoglio anche dalla Francia: "Fidel Castro ha incarnato la rivoluzione cubana" "nelle sue speranze e nelle sue disillusioni. Attore della guerra fredda, rispecchiava un'epoca storica conclusasi con il crollo dell'Unione Sovietica. Ha rappresentato per Cuba l'orgoglio del rifiuto della dominazione straniera". "La Francia ha denunciato le violazioni dei diritti umani ", ma "ha sempre contestato l'embargo imposto dagli Stati Uniti a Cuba" e "ha accolto la sua apertura e il dialogo ristabilito tra i due paesi".

Hollande ha tenuto poi a inviare a Raul Castro, alla sua famiglia e al popolo cubano le sue condoglianze.

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