Cronache

Google avrebbe donato 6 milioni di dollari alla Chiesa di Scientology in pubblicità gratis

Una mossa, quella del colosso di Mountain View, fatta probabilmente per non essere tacciata di favoritismi verso altre organizzazioni simili

Google avrebbe donato 6 milioni di dollari alla Chiesa di Scientology in pubblicità gratis

Nel 2014 Google avrebbe donato alla chiesa di Scientology una somma pari a circa 6 milioni di dollari, sotto forma di pubblicità gratuita. Questo secondo quanto riferito da un'attivista del culto sull'automiglioramento spirituale che chiama in causa l'alieno Xenu e i suoi spazioplani, navicelle spaziali con cui l'extraterrestre trasportava i suoi simili in vari pianeti dell'Universo.

La vicenda, pur essendo vecchia di un anno, era passata quasi inosservata fino a quando nei giorni scorsi non è stata ripresa dal sito Hacker News, che cita un lavoro di indagine di Tony Ortega, reporter americano che si è occupato a lungo di Scientology.

Nel suo lavoro Ortega aveva scritto: "Durante un evento con ingresso a pagamento (100 dollari a persona), tenutosi nella San Fernando Valley (Usa), ad oltre 500 adepti è stato comunicato che Google ha approvato sovvenzioni pubblicitarie per un totale di 5,7 milioni di dollari per le chiese di Scientology di tutto il Paese".

Il magazione online Business Insider ha contattato Google per un commento, ma a causa delle festività, nessuno ha potuto fornire chiarimenti su questo episodio, che invece un portavoce della Chiesa di cui fa parte anche Tom Cruise ha potuto confermare: "Secondo quanto riportato sul proprio sito internet, Google lavora con oltre 20mila organizzazioni no-profit in più di 50 Paesi. A differenza di Tony Ortega, Google non è un'azienda bigotta o con pregiudizi verso nessuna religione".

Pare che questa concessione pubblicitaria milionaria, che permette a Scientology di non pagare per la promozione del suo culto, sia dovuta al Google Ad Grant Programme, un'iniziativa che prevede pubblicità gratuita per le organizzazioni no-profit e gli enti benefici.

L'organizzazione che diffonde le credenze e le pratiche create dal fondatore L.

Ron Hubbard infatti, è stata riconosciuta nel 1993 come una religione e per questo motivo le sue istituzioni sono libere da obblighi fiscali, con una decisione che al tempo creò molto scalpore negli Stati Uniti.

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