Rubrica Cucù

Il grasso matrimonio indo-pugliese

L'Italia è il Paese che, malgrado i suoi abitanti, più somiglia nell'immaginario cosmico al paradiso terrestre

Il grasso matrimonio indo-pugliese

Ma si è sparsa la voce anche in India che gli sposalizi pugliesi sono una cosa fuori dal normale? Feste interminabili e sontuose, anche per famiglie con redditi modesti, sposi stravolti, come se l'anello nuziale fosse un potente allucinogeno, ospiti in catalessi, stroncati dalle attese e dai cerimoniali, abbuffate eccezionali, riti sacri e profani accavallati, defilé di parenti e di cumpari, irruzione della favola nella vita quotidiana... Vedere ora Pasqualino o'Maragià, per dirla col pugliese Domenico Modugno, ovvero un magnate indiano terronizzarsi al punto da far sposare la figlia in Puglia, tra elefanti e strascinate, gorilla, fave e cicorie, significa tre cose. La prima: tutto ciò che è global, nella versione più esotica, si sposa alla perfezione con tutto ciò che è terribilmente tribal e local; un giorno sorgerà l'Internazionale del Grezzo. La seconda: puoi vivere nel mondo più bollywoodiano che vuoi, più pacchiano e più tecnologicamente finto e variopinto, ma poi cerchi una location rustica e suggestiva che restituisca il sapore vero della luce e della terra, degli alberi e dei frutti. La terza: l'Italia è il Paese che, malgrado i suoi abitanti, più somiglia nell'immaginario cosmico al paradiso terrestre, per l'equilibrio geografico di natura, cultura, cibo, arte e clima. Paesaggi, retaggi & formaggi. Agli occhi di tanti siamo un paese allegro (ai nostri occhi, invece, l'India è il carcere dei marò). È qui la festa.

Si avvera il sogno conturbante della principessa indiana: sposare Checco Zalone.

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