Cronache

Gli immigrati: "Grazie Italia ma ce ne vogliamo andare"

Protesta dei profughi a Ventimiglia contro la Francia che chiude il confine. A decine lungo il confine: "Vogliamo andarcene dalla Liguria, ma i Francesi ci bloccano"

Gli immigrati: "Grazie Italia ma ce ne vogliamo andare"

Ventimiglia era sul punto di esplodere, l'avevamo detto. Bene, questa mattina è esplosa.

I profughi che da mesi stazionano nell'ultimo comune italiano prima del confine con la Francia hanno dato vita a manifestazioni di protesta contro la decisione dei transalpini di chiudere il confine. Respingendo sistematicamente chiunque passi la frontiera.

Ieri sera il valico stradale di Ponte San Ludovico è stato presidiato in forze dalla polizia francese, che ha trattenuto dal versante italiano una quarantina di profughi, soprattutto eritrei. Hanno trascorso tutta la notte sdraiati, davanti al confine. Ora sono bloccati da forze della Police Nationale, dei reparti speciali "Crs" e della Gendarmeria.

Una quarantina di profughi ha inscenato una manifestazione di protesta con cartelli che recitano: "Grazie Italia ma ce ne vogliamo andare".

Sul posto si è recato il sindaco di Ventimiglia Enrico Ioculano, giunto insieme alla polizia italiana: "Noi siamo qui come Comune anche se non sarebbe il nostro compito. Lo avevo detto che ci saremmo trovati ad affrontare un'emergenza". Sull'ipotesi di un'apertura di un centro di accoglienza in città il sindaco ha osservato che si tratta di una decisione che spetta alla prefettura. Altri circa 150 migranti si trovano nella zona della stazione ferroviaria della città".

Le autorità italiane e francesi stanno lavorando per risolvere la situazione.

Per oggi è previsto anche un vertice in prefettura ad Imperia.

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