Cronache

Il gruppo diventa «2.0» Via al postino telematico

Ci si può rivolgere al portalettere per pagare bollettini, prenotare raccomandate e ricaricare il cellulare. Pronte le nuove App

«Architetto di un'Italia più digitale, più semplice e più competitiva». Si potrebbe sintetizzare con questo slogan l'obiettivo che Poste Italiane si è prefissata con il nuovo piano industriale con orizzonte il 2020. L'obiettivo è accompagnare cittadini, imprese e pubblica amministrazione verso l'economia moderna rendendo accessibili a tutti i servizi digitali evoluti. Un'azione che fa leva sulla capillarità delle infrastrutture e della rete degli oltre 13mila uffici postali presenti in ogni parte del Paese.

Un esempio concreto è rappresentato dal «Postino telematico», una rivoluzione del sistema di recapito della corrispondenza perché offre ai clienti l'opportunità di ricevere “a domicilio” un nutrito menù di servizi postali e finanziari. Nei principali Comuni italiani l'utenza ha la possibilità di pagare da casa direttamente al portalettere i bollettini di conto corrente delle principali utenze (quelle con bollettini premarcati con un codice a barre bidimensionale) ed effettuare le ricariche telefoniche e Postepay. Dal mese di aprile è possibile effettuare il pagamento anche dei bollettini di conto corrente tipologia “123” e “674”.

Poste Italiane sta evolvendo verso un ruolo di piattaforma mobile per i servizi al cittadino, automatizzando una serie di attività che finora erano svolte manualmente. I postini con palmare, Pos e stampante sono circa 29mila, in servizio su gran parte del territorio nazionale. L'iniziativa consente di mettere a disposizione della clientela un piccolo ufficio postale itinerante per fornire servizi su misura: si possono pagare bollettini di conto corrente rimanendo comodamente a casa o in ufficio, prenotare il ritiro delle raccomandate, prenotare una sim PosteMobile e ordinare i prodotti del catalogo Poste Shop. Basta concordare la visita di un portalettere chiamando il numero gratuito 803.160 o sul sito www.poste.it .

In scia con le iniziative della digital transformation, Poste Italiane lancerà inoltre due App, entrambe gratuite, per facilitare il cittadino nell'ufficio postale e nell'uso dei servizi BancoPosta, in un'ottica di multicanalità. L'App «Ufficio Postale» rivolta a tutti i cittadini, consentirà di richiedere il ticket elettronico che permette di prenotare in mobilità la propria posizione nella lista delle persone in attesa di essere servite allo sportello. L'applicazione consentirà inoltre di prenotare il servizio «DoveQuando» per il monitoraggio dello stato di una spedizione tracciata (come Raccomandate, Assicurate, Pacchi) e di attivare una serie di servizi di localizzazione per la ricerca dell'ufficio postale, della cassetta postale, dell'Atm Postamat. Dalla App ci si potrà infine registrare a poste.it e recuperare le credenziali per pagare i bollettini (896, 674, 123 e bianchi), inviare on line telegrammi, raccomandate e posta prioritaria.

Con l'App «BancoPosta», invece, i clienti BancoPosta avranno una soluzione in più per gestire il proprio Conto BancoPosta e le carte Postepay. La App permetterà di conoscere il proprio saldo ed i movimenti effettuati,di pagare i bollettini anche solo inquadrando il QR code con la fotocamera e di trasferire denaro attraverso il classico bonifico, il postagiro oppure tramite il servizio Moneygram. Sarà possibile, infine, ricaricare la carta Postepay, le sim di tutti i telefonini italiani e usufruire di altri servizi innovativi come il pagamento contactless.

Sempre nella prospettiva dell'evoluzione digitale, Poste Italiane ha lanciato il nuovo servizio WiFi gratuito. Sono già 253 gli uffici postali che, su tutto il territorio nazionale, mettono a disposizione dei clienti la connessione Internet per lavorare o navigare in rete con smartphone o tablet. Entro la fine dell'anno saliranno a 900, con la previsione di coprirli tutti entro i prossimi tre anni, realizzando così la rete gratuita di hot spot WiFi più estesa in Italia.

Iniziative come questa si propongono di contribuire all'abbattimento del digital divide e al miglioramento dei servizi al cittadino, con particolare attenzione alle fasce più deboli.

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