Cronache

"Ci ha aperto la cella in ritardo". E i detenuti massacrano l'agente

Orrore nel carcere di Sanremo. Quattro detenuti, un italiano e tre stranieri, hanno spaccato il labbro e fratturato la mandibola a un agente

"Ci ha aperto la cella in ritardo". E i detenuti massacrano l'agente

Sanremo - Assalito da quattro detenuti, un italiano e tre stranieri, che gli hanno spaccato un labbro e fratturato la mandibola, colpevole di aver aperto la cella in ritardo. Protagonista è un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Sanremo.

Erano circa le 9, quando il poliziotto - l'unico per l'intero reparto - apre, una alla volta, le celle dei vari detenuti, che come ogni mattina hanno il permesso di recarsi nei bagni per una doccia. I quattro, evidentemente spazientiti, insistono per uscire prima e l'agente cerca di rassicurarli, dicendo di avere ancora un po' di pazienza, che tra pochi minuti sarebbe stato il loro turno. Indispettiti dall'attesa iniziano a insultare il poliziotto e quando quest'ultimo, finalmente, li fa uscire: l'italiano lo aggredisce subito con un pugno in faccia. Gli altri tre stranieri lo seguono a ruota, prendendolo chi a schiaffi e chi a spintoni. Ancora una volta all'origine dell'accaduto c'è la carenza di personale.

"Non è possibile sorvegliare un reparto con un solo agente - spiega Michele Lorenzo, segretario nazionale del sindacato Sappe della polizia penitenziaria -. Specie dopo l'altra aggressione, avvenuta nell'ottobre scorso, sempre a Sanremo, quando un nostro agente, è stato circondato da una trentina di detenuti che avrebbero potuto sequestrarlo per evadere". Prosegue Lorenzo: "Su 243 agenti previsti in pianta organica, in servizio ne abbiamo solo 173 e i detenuti sono circa 250". Conclude il sindacalista: "L'aggressività dei detenuti è sempre maggiore e pericolosa ed ogni pretesto è utile, per qualcuno, per alterare ordine e sicurezza interni. I momenti di socialità, l'immissione nella sala docce, l'aumento di ore in regime penitenziario aperto sono situazioni sempre ad alto rischio per i nostri agenti, che sono senza alcuno strumento per la difesa personale".

Il Sappe evidenzia che, nel 2016, nel carcere di Sanremo si sono verificati: 152 atti di autolesionismo, 18 tentativi di suicidio e 123 aggressioni.

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