Cronache

"Hai chiamato Striscia la Notizia al maneggio". Titolari lo torturano e gli spezzano le braccia

Spezzano le braccia allo stalliere accusato di aver chiamato Striscia la Notizia e denunciato maltrattamenti nel maneggio

"Hai chiamato Striscia la Notizia al maneggio". Titolari lo torturano e gli spezzano le braccia

Una lunga serie di sevizie e torture da lasciare attoniti pure i peggiori dittatori. Succede in Italia, per la precisione a Caluso, in provincia di Torino. Uno stalliere della scuola di equitazione di Caluso è stato torturato per ore accusato di aver "spifferato" il segreto del maneggio e aver attirato così i controlli della zoofila e la troupe di Striscia la Notizia.

Già da questa mattina le ruspe della forestale hanno iniziato a scavare nei campi attigui alla scuola di equitazione per verificare se è vero quanto scritto in alcune segnalazioni. Ovvero che in quei terreni si trovi una vera e propria fossa comune per cavalli, barbaramente sotterrati dai proprietari del maneggio. I carabinieri hanno inoltre messo le manette ai polsi dei due titolari, una donna di 29 anni e un uomo di 63, accusati di estorsione, sequestro di persona e lesioni ai danni del loro stalliere e istruttore di equitazione. Le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari sono state emesse dal gip del tribunale di Ivrea.

L'orrore iniziò il 16 febbraio scorso. Le guardie zoofile arrivarono insieme a Striscia la Notizia (guarda il video) e i proprietari del maneggio reagirono in maniera scomposta. Obbligando i militari ad intervenire. Subito dopo, i due aguzzini se la sono presa con lo stalliere, accusandolo di aver fatto la spia. Lo hanno rinchiuso nella stalla e preso a bastonate. Non contenti, lo hanno appeso per i piedi e pestato finché non è svenuto. Infine lo hanno seviziato con un "torcinaso" e poi gli hanno spezzato entrambe le braccia. "A un certo punto la vittima sviene e gli stessi aggressori lo portano in ospedale a Chivasso - spiega il comandante della compagnia di Chivasso Pierluigi Bogliacino - ma più che per accertarsi delle condizioni di salute lo fanno affinché non racconti la verità ai medici dando vita a un’indagine".

Non solo la fossa comune per equini. Secondo qunto emerso dalle indagini, al maneggio degli orrori si sarebbero verificate anche vere e proprie torture sugli animali. "Con i colleghi delle forestali – spiega Bogliacino - stiamo approfondendo l ‘aspetto della somministrazione di farmaci agli animali, la verifica di tutte le attività nel maneggio. L’uomo arrestato ha avuto in passato una vicenda aperta e in corso su cui c’è un giudizio aperto per aggressione a un altro".

La redazione del tg satirico di Canale 5 fa sapere che le segnalazioni sui maltrattamenti erano state più di una e quindi non solo quella dello stalliere poi torturato. "Ci avevano segnalato che lì avvenivano cose non belle nei confronti degli animali. Siamo andati a vedere e abbiamo filmato", spiega Striscia. Quando a marzo l'inviato del tg satrico andò a verificare le condizioni del maneggio, "un cavallo che presentava ferite evidenti, un altro zoppicava" e così ecco la richiesta alle guardie zoofile di intervenire.

"Le guardie - prosegue il racconto della redazione di 'Striscià - hanno trovato e sequestrato "pungoli elettrici illegali, altri strumenti elettrici di costrizione, medicine scadute e peraltro tenute nascoste".

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