Cronache

I giudici: "Bossetti sta bene. Niente domiciliari"

I giudici respingono le richieste dell'avvocato del muratore di Mapello: Bossetti si presenta "in buone condizioni generali" ed è "per nulla incline a gesti anticonservativi"

I giudici: "Bossetti sta bene. Niente domiciliari"

Resta in carcere e non andrà in una comunità, come invece chiesto dai suoi legali, Massimo Bossetti, il muratore arrestato nel giugno dell’anno scorso per l’omicidio della tredicenne Yara Gambirasio. I giudici della Corte d’assise di Bergamo, infatti, come riportato da L’Eco di Bergamo, hanno respinto una richiesta degli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini che faceva leva su una presunta depressione di Bossetti che si era manifestata anche con gesti autolesionistici (smentiti però dai responsabili del carcere) dopo che, nell’ultima udienza del processo a suo carico, erano stati citati due uomini che avrebbero avuto una relazione con sua moglie.

Nell’ordinanza con cui respingono la richiesta dei domiciliari in una comunità e di una perizia psichiatrica sul muratore, i giudici scrivono che Bossetti si presenta "in buone condizioni generali" ed è "per nulla incline a gesti anticonservativi". Per la Corte, l’incompatibilità con il regime carcerario "è esclusa da costante monitoraggio dello stato psichico del detenuto che dovrà essere mantenuto e se necessario intensificato".

Cosa che difficilmente potrebbe accadere in una comunità.

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