Cronache

I parenti delle vittime di Viareggio: ​"I veri condannati siamo noi"

Prendono tempo per commentare la sentenza i parenti delle vittime di Viareggio: "Oggi abbiamo perso, i veri condannati siamo noi"

I parenti delle vittime di Viareggio: ​"I veri condannati siamo noi"

“La nostra battaglia va avanti, i veri condannati siamo noi”, è la prima reazione dei parenti e amici delle vittime della strage di Viareggio, che hanno ascoltato la sentenza dei giudici del Tribunale di Lucca, in un’aula gremita di gente. Hanno chiesto tempo, per capire un dispositivo così lungo e complesso, e hanno dato appuntamento ai giornalisti domani mattina alle 11, nella sede dell’associazione che riunisce i familiari, “Il mondo che vorrei”. Il presidente dell’associazione, Marco Piagentini, si è rivolto davanti alle telecamere al presidente del consiglio: “Blocchi la prescrizione (che incombe sul processo, ndr.) per questa e per tutte le altre stragi italiane: il nostro dolore non va in prescrizione”.

Solo 23 dei 33 imputati sono stati condannati. Sette anni, in particolare sono stati inflitti all’ex ad di Ferrovie, Mauro Moretti, per cui la procura ne aveva chiesti 16. Daniela Rombi, madre di una ragazza 21enne morta dopo 42 giorni di agonia, mostra la foto della figlia ustionata in ospedale e ripete: "Ci devono spiegare come siamo passati dalla richiesta di 16 anni di carcere a 7 anni. Anche 16 erano pochi per 32 vittime. Ma finalmente ci sono state delle condanne. Queste sono state le prime condanne: Moretti mi ha detto che è uscito pulito da tutti i suoi processi; per carità siamo al primo grado di giudizio, ma questa volta non lo può dire. Almeno per ora".

C’è chiasso nell’aula, poi un urlo di conforto irrompe dal pubblico: "Siamo con voi e lo saremo sempre". “Quello che è emerso e che è certo – sottolinea Piagentini – è che Ferrovie ha un problema di sicurezza e questo deve cambiare”.

Intanto il legale di Moretti esprime "parziale soddisfazione” per l'assoluzione del suo assistito come ex ad di Ferrovie e per l'assoluzione della società. “Registro come scandaloso – aggiunge - l'esito del processo e rilevo il frutto del populismo che trasuda dal resto della sentenza".

Ferrovie dello Stato preferisce non commentare la decisione in attesa delle motivazioni:"Il gruppo Fs Italiane prende atto dell'assoluzione della società capogruppo Fs Italiane e di Fs Logistica, e pure nella convinzione dell'innocenza delle altre società condannate, e delle persone fisiche, al momento non esprime alcun commento in relazione alla sentenza, attendendo la pubblicazione delle motivazione”.

Poi ribadisce “il cordoglio per le vittime, la vicinanza ai famigliari e a tutte le persone che a vario titolo sono state coinvolte nel tragico incidente di Viareggio".

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