Cronache

Immigrazione, approvata Agenda Ue: le quote per l'Italia

L'Europa prevede di distribuire tra gli Stati Ue 20mila profughi. Ma per il Viminale arriveranno 200mila immigrati

Immigrazione, approvata Agenda Ue: le quote per l'Italia

L'Agenda Ue per l'immigrazione è stata adottata dalla Commissione europea. Lo riferisce su Twitter l'Alta rappresentante per la Politica estera dell'Ue, Federica Mogherini, che ringrazia "per eccellente lavoro di squadra" il presidente della Commissione
Jean-Claude Juncker, il primo vice presidente della Commissione Frans Timmermans e il Commissario Ue per le migrazioni Dimitris Avramopoulos. Di fronte a "una emergenza drammatica l’Europa ha finalmente capito l’urgenza e nelle ultime settimane ha compiuto passi da gigante, dando una risposta globale alle sfide complesse dell’immigrazione", ha aggiunto la Mogherini. Poi sul fronte delle quote la Mogherini afferma: "L’Italia sarà esonerata dal dover accogliere quote di nuovi profughi". Il riferimento è chiaramente ai richiedenti asilo già presenti in Italia e non alle quote di profughi che saranno accolti dall’Europa direttamente dai campi su segnalazione dell’Unhcr.

Ma questa "Agenda" varata dall'Ue è un passo debole verso un piano concreto che possa davvero fermare l'ondata di sbarchi sulle nostre coste. Il nodo principale da sciogliere è quello sulle quote di migranti che i Paesi membri dovranno ospitare. La Gran Bretagna su questo punto è stata chiara: se dovesse lievitare la quota di immigrati da ospitare, Londra minaccia di lasciare l'Ue. E con Cameron si schierano anche Repubblica Ceca e Slovacchia che hanno ribadito il loro no alle quote. Insomma la strada per un piano efficace si fa sempre più difficile. Inoltre se dovesse saltare il via libera dall'Onu per un'azione militare contro gli scafisti, l'azione del governo italiano e il peso di Renzi in Europa si ridurebbe drasticamente portando a casa l'ennesimo flop sul fronte immigrazione. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Guardian "ci sarebbe anche l’opzione di forze di terra in Libia per distruggere i barconi degli scafisti nel piano strategico sull’immigrazione che dovrebbe essere approvato dai ministri degli Esteri dell’Unione europea lunedì prossimo". Intanto l'approvazione dell'agenda Ue per l'immigrazione saranno 20mila i rifugiati che saranno reinsediati negli Stati membri e l’Italia ne dovrà accogliere il 9,94%, quota già raggiunta dall'Italia. Ma c'è un dato che allarma, ovvero la proiezione del Viminale sugli ingressi di immigrati nel nostro Paese. Entro dicembre, secondo i dati del ministero arriveranno 200mila immigrati, contro i 170mila dell'anno scorso. Numeri che sono ben lontani dalle stime Ue.

Intanto la nuova agenda fissa quindi le quote per la redistribuzione obbligatoria dei migranti per far fronte all’emergenza sbarchi dell’ultimo periodo: e per alleggerire i paesi più interessati, a partire dall’Italia, stabilisce delle quote precise (l’11,84% per l’Italia). Lo schema approvato oggi dalla Commissione come misura a breve termine dovrà passare al vaglio dei governi, e una proposta di soluzione definitiva, con quote anche per gli anni a venire, sarà presentata dalla stessa Commissione entro la fine di questo mese.

Il tutto nell’ottica di rivedere, nel 2016, il regolamento di Dublino secondo il quale il paese di arrivo è quello che ha la responsabilità di accogliere i richiedenti asilo.

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