Incinta dopo 3 giorni di sesso: fa causa all'hotel per conoscere il nome del padre

Settantadue ore chiusa in una camera a praticare del sesso occasionale. Poi la scoperta di essere rimasta incinta e una causa alla nota catena d'alberghi di Monaco di Baviera per ottenere informazioni sul padre del piccolo Joel.

La donna oltra a voler dare un nome al padre del figlio vuole anche ottenere l'assegno di mantenimento. E come fare? Semplice, ha deciso di contattare l'albero per chiedere informazioni. L'unico dettaglio in possesso della ragazza era il nome di battesimo, Micheal, di quel uomo che ha passato con lei tre lunghissime notte.

Una causa per trovare un padre

Chiaramente la policy dell'hotel impedisce di ottenere informazioni di questo genere. Tra l'altro, come precisato da TheLocal.de, "in quel periodo, in albergo erano presenti quattro clienti con il nome Michael", il che rende più difficoltosa la ricerca e mette in una posizione difficile l'albergo, anche volendo fare uno strappo alla regola. L'unico passo da muovere era uno: una causa legale.

Ma poco è servito. Infatti il tribunale non ha appoggiato la madre single. Il giudice ha stabilito che "il diritto del padre potenziale all’autodeterminazione delle proprie informazioni, così come il suo diritto a proteggere la propria famiglia o il matrimonio, hanno la precedenza sul diritto della donna di sostenere il figlio e alla protezion e della sua famiglia". Insomma il tribunale sancisce che i quattro potenziali padri hanno diritto a proteggere la loro privacy. Inoltre, nessuno di loro è obbligato a "divulgare le sue relazioni sessuali".

L'unica cosa che resta da sperare alla madre è che l'uomo in questione sentendo la notizia si faccia sentire per aiutare a crescere il proprio figlio.