Cronache

Inps, Boeri frena il Renzi: "Quattordicesima spreco risorse"

"Erogare la quattordicesima ai pensionati significa rischiare di "sprecare tante risorse". L’avvertimento viene dal presidente dell’Inps

Inps, Boeri frena il Renzi: "Quattordicesima spreco risorse"

"Erogare la quattordicesima ai pensionati significa rischiare di "sprecare tante risorse". L’avvertimento viene dal presidente dell’Inps, Tito Boeri, secondo cui il bonus allo studio del governo in sette casi su dieci andrebbe a persone che non sono povere. Parlando a margine di un convegno promosso dal Consiglio dei dottori commercialisti Boeri ha sostenuto che occorre porre attenzione alla platea degli eventuali beneficiari e a calcolare gli effetti sui conti pubblici nel lungo periodo. "Siccome le risorse sono poche e mi sembra che l’intenzione di governo e sindacati sia di andare ad aiutare le persone vulnerabili, i pensionati in condizioni di disagio (sicuramente un obiettivo nobile e importante), allora cerchiamo di essere sicuri che questi soldi vadano veramente a loro, alle persone che ne hanno bisogno". Secondo Boeri lo strumento da adottare è l’Isee, un indicatore che funziona bene: "L’Isee è stato un successo nel misurare non solo il reddito - ha sottolineato - ma la situazione patrimoniale delle persone. Usiamo questo strumento". L’Isee servirebbe a identificare le "persone meritorie: è il modo sicuramente più accurato per selezionare i beneficiari". "In alternativa - ha affermato ci sono altre metodi, come fare riferimento alle maggiorazioni sociali che "hanno una concentrazione molto più forte nelle persone che sono nella parte bassa della distribuzione dei redditi". Infine il presidente dell'Inps ha anche parlato dell'Ape, il prestito pensionistico per l'uscita anticipata: "La spesa di oggi può magari sembrare bassa ma bisogna tener conto che l’incremento di spesa andrà avanti per molto tempo» anche se gli interventi presi singolarmente possono sembrare di piccolo importo.

- «Per esempio la fiscalizzazione delle rate dell’anticipo pensionistico (Ape) - ha affermato - verrà fatta per vent’anni, quindi la somma di cui si parla oggi andrebbe moltiplicata per venti per avere l’idea dell’ordine di grandezza".

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