Cronache

Inps, Boeri va all'attacco: "La manovra aumenta debito"

Il presidente dell'Inps avverte il governo: "Questo è un debito che pagheremo, inevitabili i tagli nel futuro"

Inps, Boeri va all'attacco: "La manovra aumenta debito"

"Il debito pensionistico implicito è qualcosa che c'è oggi e che noi siamo destinati pagare, a meno che non si facciano ulteriori riforme del sistema pensionistico che riducano la generosità dei trattamenti". Lo ha spiegato Tito Boeri, presidente dell'Inps, auspicando che nel discutere le politiche pensionistiche si tenga sempre più conto degli impatti che le scelte fatte possono avere sulle generazioni future, evitando di concentrarsi solo sugli oneri immediati. "Il debito implicito è l'insieme degli impegni presi dallo Stato nei confronti degli attuali contribuenti, degli attuali pensionati e anche dei contribuenti futuri. Se si dice che il debito implicito non ha valore, si sta implicitamente dicendo che si taglieranno in futuro le pensioni", ha spiegato Boeri a margine del convegno 'Tuttopensioni', dopo aver rilevato dal palco dell'evento che "quando nell'ambito delle uscite pubbliche abbiamo parlato del debito pensionistico implicito, ho visto molto scetticismo da parte della classe politica".

Poi il presidente dell'Inps ha parlato dei dipendenti: "L'Inps sta perdendo circa 100 dipendenti ogni mese. Abbiamo bisogno, per venire incontro alle richieste e alle domande dei pensionandi, di rafforzare la nostra presenza. Chiedo al parlamento e al governo di aiutarci, dandoci finalmente la possibilità di assumere". Boeri ha rimarcato che le novità inserite nell'ultima legge di bilancio, dopo anni di inasprimento dei requisiti per l'accesso alla pensione, portano una "liberalizzazione molto selettiva, che spingerà moltissime persone a chiedere maggiori informazioni per capire se anche loro beneficeranno di questa possibilità".

Infine parla della busta arancione e dell'Ape, l'anticipo pensionistico: "Abbiamo già deciso di inviare, a quei lavoratori che ricadranno in quella fascia di età che potrà fruire dell'Ape, delle buste arancioni, per cercare di spingerli ad acquisire più informazioni possibili".

"L'Ape volontaria è un meccanismo complesso e senza precedenti, perché pone l'Inps al centro di una rete che vedrà da una parte le banche, dall'altra le compagnie di assicurazione, le imprese e i lavoratori", ha spiegato Boeri, sottolineando che dal punto di vista del lavoratore "è uno strumento di non facile comprensione", motivo per cui l'Inps sta lavorando con particolare attenzione sul tema dell'informazione.

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