Cronache

(In)Sicurezza stradale, l'allarme della Polizia: +7% di incidenti mortali

Il capo della Polizia Franco Gabrielli lancia l'allarme sugli incidenti stradali e annuncia sanzioni più severe per chi usa il cellulare al volante

(In)Sicurezza stradale, l'allarme della Polizia: +7% di incidenti mortali

"Se si dovesse consolidare di oltre un 7% la cifra degli incidenti mortali nel 2019, questo sarebbe un chiaro campanello di allerta. Un dato sul quale riflettere e su cui lavorare". A lanciare ci ha pensato Franco Gabrielli, capo della Polizia.

Il numero uno degli agenti italiani, in occasione della conferenza stampa di presentazione del piano straordinario sull'esodo estivo tenutasi al Palazzo del Viminale, ha commentato il triste dato in aumento, dei morti sulle strade del Paese, specialmente tra i più giovani: "Se neanche le nuove generazioni riescano a trovare una scappatoia sull'uso del cellulare, allora bisogna trovare una misura efficace ed immediata". Ed ecco, infatti, la stretta per chi utilizza lo smartphone al volante: "Auspichiamo sanzioni molto severe per l'uso degli apparecchi alla guida. Efficaci, ma anche sanzioni immediate, prevedendo magari che per 6 o 7 giorni non si guidi la macchina. L'immediatezza della sanzione potrebbe aiutare un popolo che non sempre ha un rapporto ordinario con il rispetto delle regole".

Infine, il capo dei poliziotti ha sottolineato che ci sono tre parole chiave da tenere a mente nell'ambito della sicurezza stradale: "Consapevolezza, responsabilità e rispetto. Rifacendoci all'ultimo dato consolidato, nel 2017, luglio è il mese in cui si muore di più con 341 morti, oltre il 10% del totale. Agosto è invece il mese in cui la frequenza delle morti è maggiore: 2,3 morti ogni 100 incidenti stradali".

Quindi, Gabrielli ha così chiosato: "Bisogna essere consapevoli e far in modo che questo periodo estivo, di agognato riposo, non si caratterizzi negativamente; il tema della responsabilità personale va posto al centro di ogni nostra attività.

Serve rispetto per se stessi e per gli altri".

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