Cronache

Insulti al detenuto suicida, Orlando convoca i vertici della penitenziaria

Domani l'incontro tra il ministro e il Dap. Gli altri sindacati dei poliziotti: "Esultare per un morto è ignobile"

Insulti al detenuto suicida, Orlando convoca i vertici della penitenziaria

Si è tolto la vita dopo due anni in carcere, Ioan Gabriel Barbuta, condannato all'ergastolo per l'omicidio di un vicino di casa, dopo che la Cassazione aveva ribaltato l'assoluzione dei due gradi di giudizio precedenti. Il caso del cittadino romeno 39enne ha fatto parlare di sé non soltanto per la sua morte in cella, ma pure per una serie di insulti comparsi online.

Sulla pagina facebook dell'Aslippe, uno dei sindacati della polizia penitenziaria, sono comparsi commenti per nulla clementi di qualche agente felice per la morte del detenuto romeno nel carcere di Opera. Parole come "Meno uno" o "A me dispiace per i colleghi che si suicidano per soggetto come questo. Per lui no!".

Frasi gravi, che hanno portato ad accertamenti da parte del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che ha condannato quello che ha definito come "un'offesa al lavoro di tutti gli agenti impegnati a salvaguardare le persone che hanno in custodia", mentre un altro sindacato, il Sappe, chiariva che "esultare per la morte di un detenuto è cosa ignobile e vergognosa".

In molti, nello spettro politico, hanno chiesto di fare chiarezza sui fatti. "Commenti inqualificabili", per Sel, che per il Pd dovrebbero portare a un'azione da parte del ministero della Giustizia, Domani Andrea Orlando vedrà il capo del Dap, Santi Consolo, e in quell'occasione sarà aggiornato sull'indagine in corso.

Per poi capire se e quali provvedimenti prendere.

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