Cronache

Insulti e razzismo contro calciatori-profughi, caos a Chieti

Brutto episodio di razzismo a San Vito Chietino: un insulto a un calciatore nero scatena l'aggressione al tifoso che l'aveva urlato

Insulti e razzismo contro calciatori-profughi, caos a Chieti

È un brutto esempio di discriminazione e di razzismo razzista, quello andato in scena a San Vito Chietino, nella provincia abruzzese.

Durante la partita di calcio di prima categoria della squadra locale con il Guastameroli, uno spettatore ha insultato un calciatore di colore gridandogli di "tornarsene a casa col gommone". Nel San Vito 83, infatti, sono appena stati ingaggiati tre richiedenti asilo di origini africane.

Da è partita un'escalation con un compagno di squadra del giocatore preso di mira che si è fatto sostituire per riprendere verbalmente il tifoso razzista. Da questo gesto è nato prima un alterco e poi un parapiglia generale, con anche un pugno che nel finale è stato assestato in pieno volto al tifoso responsabile dell'insulto.

Come racconta il quotidiano locale Il Centro, alcuni tifosi del Guastameroli si sono risentiti per l'etichetta di razzismo che gli era stata appiccicata dai supporter avversari, esacerbando ulteriormente gli animi.

Il presidente del Club Libero Urbisci già domenica sera aveva condannato l'insulto razzista, ma invita a non fare "demagogia" bollando tutta la propria società come incline al pregiudizio.

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