Cronache

"Ipocrisia e doppia vita i grandi mali della Chiesa". Parla l'autore di "Sodoma"

Frédéric Martel, intervistato da Adnkronos, lancia un appello alla verità da parte della Chiesa cattolica. E l'uscita del libro arriva in concomitanza col vertice sulla pedofilia

"Ipocrisia e doppia vita i grandi mali della Chiesa". Parla l'autore di "Sodoma"

L'autore del libro "Sodoma", Frédéric Martel, intervistato da Adnkronos, parla dei problemi della Chiesa. Per lo scrittore, il vero problema interno alla Chiesa cattolica "è la doppia vita, la schizofrenia, la menzogna, l'ipocrisia. Questa schizofrenia ha importanti conseguenze sull'elaborazione della dottrina ed effetti su tutta la struttura della Chiesa. Il problema non è l'omosessualità, ma è la repressione dell'omosessualità e la cultura della segretezza".

L'uscita di "Sodoma", edito in Italia da Feltrinelli, ha suscitato scalpore perché uscito proprio in concomitanza con il summit dei vertici delle Conferenze episcopali, riuniti a Roma per discutere del dramma della pedofilia nel mondo cattolico e degli abusi commessi dai religiosi. Secondo lo scrittore francese,"c'è un complotto, un attacco organizzato contro Francesco, dai cardinali dell'ala conservatrice, che cercano di distruggere il suo pontificato. E il vertice era al centro dei loro attacchi".

L'accusa di Martel è molto pesante. Secondo l'autore del libro-scandalo, esiste "una maggioranza silenziosa di cardinali e prelati stiano nell'ombra, essendo attivamente omosessuali o segretamente omofili". Accuse importanti poich aprono un tema particolarmente delicato e complesso all'interno della Chiesa. E proprio per questo, il libro ha provocato forte scandalo all'interno del Vaticano, in un momento in cui il summit sulla pedofilia ha portato scandalo e indotto molti alla riflessione. Proprio come voluto da Papa Francesco. Un pontefice che piace a Martel che, a suo dire, è stato attaccato "dall'estrema destra" cercando di metterlo "in trappola". Come scritto su Il Giornale, l'diea dell'autore francese è che la parte conservatrice della Chiesa stia colpendo la guerra di Francesco agli abusi e alla cosiddetta lobby gay, utilizzando le accuse di una sua presunta vicinanza a questo complesso sistema di potere e omertà.

L'appello dello scrittore, il cui libro è stato già tradotto in otto lingue e pubblicato in 20 Paesi, è quello alla verità: "Un'organizzazione non può essere omofobica quando la maggioranza silenziosa dei suoi membri è segretamente omofila o omosessuale".

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