Cronache

Italiano aggredito e ucciso a Manchester: c'è un testimone

Un 50enne italiano di origini siciliane, Peppino Di Corrado, è morto dopo una settimana di ricovero all'ospedale di Manchester. Il 10 novembre era stato trovato agonizzante nel cortile esterno di un parcheggio. La polizia: "C'è un testimone"

Italiano aggredito e ucciso a Manchester: c'è un testimone

Un italiano di 50 anni, Peppino Di Corrado, è morto all'ospedale di Manchester a seguito di un'emorragia cerebrale causata, probabilmente, da una feroce aggressione. L'uomo, originario di Santa Margherita Belice (Agrigento), era stato trovato agonizzante alle 9,30 di mattina dello scorso 10 novembre nel cortile esterno del Central Retail Park, un parcheggio cittadino.

Di Corrado, sposato con una donna del posto e residente in Inghilterra da 15 anni, era molto noto nel suo paese di origine dove vivono le tre sorelle. Ricoverato in gravissime condizioni, è deceduto il 18 novembre dopo otto giorni di agonia, ma la polizia ha svelato la sua identità solo nelle ultime ore. Sulla vicenda c'è un'indagine in corso della Greater Manchester Police. Il quotidiano Manchester Evening News ha riportato le parole dell'ispettore Dave Sinclair, che a proposito della vicenda ha dichiarato che la polizia "sta lavorando per ricostruire la dinamica dell'accaduto e dare alla famiglia della vittima le risposte che merita". Sempre più concreta la pista dell'aggressione. L'impianto di videosorveglianza del parcheggio ha ripreso per pochi secondi un uomo che passeggiava lungo la strada dove è stato trovato Di Corrado prima delle 6.20 di mattina. L'uomo "potrebbe aver visto qualcosa o essere implicato nella vicenda - ha spiegato Sinclair - vogliamo parlare con lui e chiunque altro abbia visto ciò che è successo".

Intanto le autorità consolari italiane sono in contatto con gli inquirenti britannici, con i familiari e con la compagna di Di Corrado a Manchester per la restituzione della salma, sulla quale è stata condotta una prima autopsia in attesa di ulteriori accertamenti.

Commenti