Jesolo, arrivano i beach steward: ci saranno anche le donne, prima escluse per non urtare islamici

Si rischiava una situazione paradossale a Jesolo (Venezia): ragazze stese tranquillamente a prendere il sole in bikini e nessuna donna tra i ragazzi scelti dall'amministrazione per "presidiare" le spiagge per non offendere i musulmani.

Il progetto Beach Steward è stato predisposto da Federconsorzi già da qualche anno: si tratta di una sorta di task force che affianca amministrazione comunale e polizia locale e che ha tra i suoi compiti, quello di accogliere i turisti e invitarli a tenere un comportamento corretto, oltre a informare bagnanti e venditori sui rischi dell'acquisto di merce contraffatta. L'anno scorso però, l'associazione che raggruppa i gestori delle spiagge ha raccolto diverse lamentele da turisti di fede musulmana per la presenza di hostess, causa a volte anche di tensione: "Abbiamo notato che il musulmano non tollera di essere rimproverato da una donna. La considera un'offesa, si agita, risponde in malo modo, creando situazioni di tensione", spiega il presidente di Renato Cattai.

Così si era pensato di escludere le donne dal progetto, scatenando le polemiche da più fronti. "Proprio in una fase in cui si è deciso di promuovere una maggiore presenza delle donne nei consigli comunali, attraverso la modifica del meccanismo delle elezioni amministrative", ha accusato Lorenzo Fontana, capodelegazione della Lega Nord al Parlamento Europeo, "La Lega Nord ha sempre sostenuto che, per giungere ad un'integrazione ottimale, è necessario che le persone che arrivano da altre culture si adattino alla nostra, non viceversa: questo è il caso tipico che ci fa comprendere come questo messaggio sia lungi dall'essere recepito".

Oggi finalmente la retromarcia di Federconsorzi: sulle spiagge di Jesolo compariranno anche le hostess.