Cronache

Gli Jihadisti arrestati a Brescia "Minacciavano Papa Francesco"

Dalla prime indagini sul materiale web sono state trovate conversazioni con minacce al Pontefice

Gli Jihadisti arrestati a Brescia "Minacciavano Papa Francesco"

Dopo gli attentati di Parigi del 13 novembre, tutti i paesi europei hanno rafforzato e implementato le misure di sicurezza. Nell'operazione condotta contro il terrorismo dalla Digos e della polizia di stato, in collaborazione con la autorità del Kosovo è stato possibile arrestare 4 individui nel territorio italiano e 3 in Kosovo.

Nelle chat analizzate dagli inquirenti sono state trovate chiari segni di propaganda jihadista. Nei messaggi si annunciava l'arrivo di alcuni membri dello Stato Islamico che avrebbero potuto rinforzare le file di questa cellula terroristica. Inoltre sono state trovate minacce al Santo Padre. "Questo sarà l'ultimo Papa", una minaccia sia per la figura del Pontefice che per tutta la cristianità. Infatti, i piani dell'isis prevedono come ultimo tassello della loro marcia del terrore proprio il Vaticano.

Il questore di Brescia, Carmine Esposito ha detto: "Nelle dimore perquisite in Kosovo nell'ambito dell'operazione sono state rinvenute armi. Quella compiutasi nella notte è un'operazione condotta in seguito ad un'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, dalla Digos e in stretto raccordo con la Procura Speciale internazionale del Kosovo e la Direzione nazionale antiterrorismo del Kosovo. Si tratta di profili di rischio in relazione a derive terroristiche di matrice islamica con particolare riferimento a condotte di propaganda, reclutamento, finanziamento del sedicente stato islamico. I reati contestati a queste persone sono apologia del terrorismo e istigazione all'odio razziale".

Inoltre ha sottolineato che: "Minacciavano il Santo Padre Bergoglio, esaltavano i recenti attentati di Parigi e minacciavano l'ex ambasciatrice degli Stati Uniti in Kosovo".

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