Cronache

La ladra rom in carrozzina ​che ci costa 100mila euro

Nonostante gli aiuti e un posto caldo gratuito dove stare continua a rubare. Ma non ha una casa e ha anche un divieto di dimora nell'ultima sua residenza conosciuta. Intanto continua a rubare a pazienti e visitatori

La ladra rom in carrozzina ​che ci costa 100mila euro

Vive all'ospedale San Bortolo di Vicenza, aiutata dagli aiuti della Caritas e dalla compassione del reparto. Ma nonostante l'aiuto, è stata pizzicata più volte a rubare a pazienti e visitatori.

La donna è una rom che attualmente si trova come ospite, e non come paziente, all'ospedale di San Bartolo a Vicenza. Dopo un malore accusato circa 9 mesi fa è stata costretta a una serie di operazione che hanno costretto i medici, per salvarle la vita, ad amputarle gli arti inferiori. La nomade ora vive in carrozzina nella struttura pubblica a spese dei cittadini. Il motivo? Non può essere dimessa perché i parenti l'hanno abbandonata e, inoltre, non ha una residenza dove andare. O meglio, l'ultima era un camper a Trento che è stato sequestrato e su di lei pende un divieto di dimora dopo un'aggressione a dei poliziotti con tanto di minacce con coltello.

Alla clinica nessuno si sente di lasciarla in messo alla strada, soprattutto per la sua situazione di invalida. Così continua a vivere in reparto. Allo Stato e alla Sanità questo gesto costa la bellezza di 100mila euro all'anno, circa 10mila per ogni mese di soggiorno. Nonostante gli aiuti dell'istituto sanitario e della Caritas, che le fornisce effetti personali di prima necessità, la signora non disdegna qualche furto a pazienti e visitatori. Diverse volte è stata pizzicata sul fatto, ma non è sembrata per nulla intimorita dalla autorità. Tanto nessuno la caccia, e poi al "resort" è tutto gratis per lei.

Alla sanità locale però un posto letto costa 400 euro al giorno.

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